Politica
Nuovo vertice Renzi-Berlusconi. Si discuterà sull'Italicum
ROMA, 4 AGOSTO 2014 - Il Patto del Nazareno verrà confermato ancora una volta in un nuovo incontro previsto domani tra il premier Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Il lavoro a Palazzo Madama sulla riforma costituzionale del Senato sta arrivando al traguardo, e quindi probabilmente il nuovo vertice previsto per domani avrà come tema principale l’Italicum, la riforma già approvata alla Camera dei Deputati e poi rimasta congelata. Si torna quindi a parlare della legge elettorale, prossima all’arrivo in Aula, per rivedere alcuni punti e aggiustare i testo.
Prima dell’incontro tra i due leader, i parlamentari di maggioranza che non fanno parte del Pd si incontreranno per discutere di una proposta già abbozzata e sistemarla in modo da presentarla al premier. La bozza prevede il voto al singolo partito e non alle coalizioni; la soglia tecnica bassissima per chi perde e non partecipa alla ripartizione del premio di maggioranza; coalizioni tra il primo e il secondo turno e una norma che eviti che chi vince prenda anche i voti di chi non ha raggiunto la soglia di sbarramento.
C’è la quasi certezza che per Berlusconi questa proposta non vada bene, anche solo per il fatto che vuole far capire che le proposte devono prima arrivare da lui e poi passare agli altri gruppi e non viceversa come in questo caso. I punti poi su cui non transige sono le preferenze e la soglia di sbarramento. Sulle preferenze alla fine farà finta di cedere a condizione però che i capilista vengano scelti e restino bloccati, e per quanto riguarda la soglia di sbarramento il suo obbiettivo è farla scendere dal 4,5%, previsto dall’Italicum, al 4% per quanto ruguarda i partiti coalizzati, probabilmente in vista della nuova coalizione di centrodestra a cui l’ex Cavaliere mira e aspira.[MORE]
Ma il resto della maggioranza non ci sta a queste regole dettate dall’alto. Cicchitto tuona: “Senza i nostri voti non si sarebbe fatta la riforma del Senato. Adesso, per quello che riguarda la legge elettorale, è giusto che Renzi incontri Berlusconi, ma non possono essere fatte contro le forze che fanno parte organicamente della maggioranza e del governo”. E Qaugliarello (Ncd) continua: “È escluso che la revisione dell’Italicum possa essere il frutto di un patto a due. Faremo sentire la nostra voce”.
Sembra che Renzi e Berlusconi stiano già anche parlando del successore di Napolitano, i due vorrebbero trovare un'intesa sul nome da proporre per il Colle più importante, ma finora a quanto pare l'unico accordo è su un nome da non presentare, quello di Romano Prodi.
(foto dal sito www.si24.it)
Michela Franzone