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ROMA, 15 luglio – "Lo stato di sicurezza alimentare e nutrizione nel mondo 2019”, è il nuovo dossier presentato oggi a New York, dalla FAO e realizzato in collaborazione con il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad), il Fondo per l'Infanzia delle Nazioni Unite-UNICEF, il Programma Alimentare Mondiale (Pam) e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
Con le cifre alla mano, sono state stimate più di 820 milioni di persone, nel Mondo, che soffrono, oggi, ancora la fame.
Di oltre 2 miliardi è la vasta popolazione che non ha possibilità di nutrirsi con cibo sicuro, nutriente e sufficiente, infatti anche questi fattori rientrano nel campo-studi per capire e contrastare il sottosviluppo alimentare. Un fenomeno che spesso e mal volentieri, viene associato alle terre africane, sud-americane e sud-est asiatiche, ma anche se difficile da pensare, attualmente in grande espansione in Europa e America del Nord.
Una nota del rapporto, nell'ottica dell'obiettivo "Fame Zero entro il 2030”, annuncia che: "dopo decenni di costante calo, la tendenza fame nel mondo, misurata dalla prevalenza di sotto nutrizione, rimane invariata negli ultimi tre anni ad un livello leggermente inferiore all'11 percento".
Negli anni antecedenti il 2015, la percentuale di popolazione che letteralmente, “moriva di fame” era in diminuzione, nei successivi c'è stata un'inversione di tendenza a causa dei cambiamenti climatici, ricordiamo che la siccità è una delle cause della fame nel Mondo; i conflitti e il mancato sviluppo economico, hanno inciso negativamente sulla risoluzione del problema. Un problema che riguarda non solo chi ne è soggetto, perché chi lo vive, non lo percepisce più come tale, ma come una realtà consueta, una realtà abituale, una realtà, benché cruda, con la quale convivere. Dopo quel già citato 2015, la Comunità mondiale ha scelto di adottare 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile, (programma Fame Zero), ed è questa comunità intesa come UNICEF e grandi Potenze Mondiali, a dover agire, lavorando per raggiungere la sicurezza alimentare, promuovendo un’agricoltura sostenibile e migliorando la cultura sull'alimentazione. Sul nostro pianeta si muore di fame per mancanza di cibo, sul nostro pianeta si muore di fame per eccesso di cibo, due trame agli antipodi, ma con lo stesso finale.
“Ogni quattro secondi, due persone muoiono nel Mondo. Uno di fame, un altro di obesità. Cosi viviamo in un equilibrio stabile. (Vasile Ghica)
Laura Fantini
fonte immagine beppegrillo.it