Cronaca

Nuovo piano regolatore per Saint-Denis

AOSTA, 30 NOVEMBRE 2013 - Quest'oggi è stato divulgato il seguente comunicato. L’Assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, informa che la Giunta regionale, ha approvato oggi, venerdì 29 novembre 2013, la variante generale sostanziale al Piano regolatore del Comune di Saint-Denis, che adegua la pianificazione del territorio comunale alle norme stabilite dalla legge regionale urbanistica 11/1998 e al Piano territoriale paesistico. Spetta ora al Comune concludere definitivamente l’iter di approvazione con l’accoglimento della deliberazione della Giunta regionale e quindi la pubblicazione del nuovo piano, dalla cui data questo sarà a tutti gli effetti vigente.

Il PRG vigente del comune di Saint-Denis era stato approvato dalla Giunta regionale con provvedimento n. 7842 del 25.09.1995 L’iter di approvazione della presente variante al piano vigente è iniziato con la predisposizione della bozza, valutata da parte dei servizi regionali competenti nel corso della Conferenza di pianificazione del 11.08.2011. La pubblicazione del testo preliminare di piano è avvenuta con deliberazione n. 30 del 27.12.2012. Durante il periodo di pubblicazione la variante è stata oggetto di n. 8 osservazioni, valutate dal Comune con deliberazione n. 12 del 13.05.2013, con deliberazione n. 19 del 05.07.2013 è stato adottato il testo definitivo.

«L’amministrazione comunale di Saint-Denis – spiega l’Assessore Bianchi - con la predisposizione di questa variante generale, oltre ad adeguarsi agli strumenti di pianificazione regionale ora vigenti, ha confermato l’indirizzo pianificatorio del piano regolatore fino a ieri vigente individuando alcune linee di intervento che, oltre a prefigurare l’assetto territoriale futuro, consentono di creare le condizioni migliori per favorire la permanenza della popolazione sul territorio accompagnata ad uno sviluppo socio-economico rispettoso dei valori culturali e paesaggistici presenti. Ciò si concretizza con azioni volte a contrastare il fenomeno dello spopolamento delle parti alte o marginali del territorio, mantenendo le attività economiche in atto e favorendo l'inserimento di eventuali nuove attività compatibili con l'esigenza di salvaguardia dell'ambiente».

(Fonte Regione Valle d'Aosta) [MORE]