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ROMA, 21 FEBBRAIO 2012 – Il nuovo inno del Pdl, presentato ieri sera a Villa Gernetto da Silvio Berlusconi, copiato da un brano rap. Questa l’accusa di J.Ax, nome d’arte di Alessandro Aleotti, ex leader del gruppo Articolo 31. Il cantante avrebbe scovato somiglianze piuttosto sgradite tra il testo berlusconiano e una vecchia hit proprio del gruppo guidato fino al 2006 dal rapper milanese. “ Noi siamo il popolo della libertà, gente che spera, che lotta e che crede nel sogno della libertà “ questo il ritornello della canzone “ Gente della libertà “ che appunto Silvio Berlusconi ha presentato a tutti i componenti del partito nella serata di ieri. Queste parole però ricordano un po’ troppo “ Gente che spera “ , canzone contenuta nel settimo album degli Articolo 31 pubblicato nel 2002. In tarda serata poi, attraverso i social network, le parole dell’inno berlusconiano sono arrivate a J.Ax e a chi chiedeva un commento alle evidenti somiglianze tra i due testi il rapper ha risposto tramite un commento su twitter. Sintetico ed incisivo. “ Domani denuncio Berlusconi. Buonanotte. Incredibile. C…. “ .[MORE]
Il nuovo inno è tutto dedicato al popolo delle libertà. “Gente che non prova invidia, che non si arrende e non si arrenderà, che resisterà,gente che ama la luce, che non prova invidia e odiare non sa. Gente che non ha rancore e ha come valore la sua libertà e porta insieme una bandiera nuova, che non si arrende e non si arrenderà, che lotta per la verità, è questo il popolo della libertà”. Il testo continua “Grande sogno che ci unisce, un sogno si realizzerà, grande la forza che ci chiama, la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre. Grande la voglia di votare, la voglia di cambiare l’Italia che verrà. Noi siamo il popolo della libertà. Gente che crede e che lotta, che crede nel sogno della libertà, gente che prende la mano, che guarda lontano, che resisterà e porta insieme una bandiera nuova, che non si arrende e non si arrenderà, che lotta sempre per la verità. E’ questo il popolo della libertà. Grande è il sogno che ci unisce, il nostro sogno che si realizzerà, grande la forza che ci chiama, la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre. Grande la voglia di lottare, la voglia di cambiare l’Italia che verrà. Noi siamo il popolo della libertà, noi siamo il Popolo della libertà”. Il sottofondo musicale che accompagnerà il testo è ancora inedito. Le somiglianze con il testo pubblicato nel 2002 dagli Articolo 31 con il titolo “ Gente che spera” si possono trovare in questo passaggio:“Noi, gente che spera cercando qualcosa di più in fondo alla sera noi gente che passa e che va, cercando la felicità…”. La vicenda non mancherà di riservare colpi di scena, conoscendo il carattere dei protagonisti.
Daniela Dragoni