Cronaca

Nuovo Centro per la sicurezza sul lavoro sorgerà sull'area Thyssen

TORINO, 06 AGOSTO 2012 - Sull'area Thyssen, situata in Corso Regina, verrà costruito un Centro di ricerca sulla sicurezza sul posto di lavoro. Si tratta di una decisione che vuole rendere omaggio alle sette vittime dell'incidente avvenuto la notte tra il 5 e il 6 Dicembre 2007. 

La costruzione del Centro, che comprenderà anche un'area verde di circa centodiecimila metriquadri, è stata approvata con un'unica condizione: quella di rispettare il forte valore simbolico di quell'area. Secondo il Comune di Torino, la zona non può essere trattata come un qualunque ex-stabilimento. 

Scartata l'ipotesi di un ipermercato, proprio per le ragioni esposte dal Comune, è stata approvata l'idea della società Thyssenkrupp insieme alla società Bonafus, di creare, su quei trecentomila metriquadri, un luogo dove la ricerca potrà contribuire a mettere in pratica dei migliori sistemi di sicurezza per i lavoratori. [MORE]

Inoltre, è prevista la progettazione di un Parco Tecnologico e l'architetto Rolla fa presente che l'area verde sarà vicina a quella del parco della Pellerina, rendendo così possibile la realizzazione di una grande zona in cui la natura farà da padrona. 

Vi saranno, inoltre, alcuni edifici industriali che mireranno allo sviluppo del settore terziario, alcuni dedicati alla produzione tradizionale ed alcuni a quella più innovativa. L'idea di rendere l'area Thyssen prima di tutto un luogo di memoria, è stata ben accolta anche dai giornali e dai cittadini. 

La speranza è quella di far nascere nuovi sistemi per la sicurezza lavorativa, proprio dal posto in cui è avvenuta la tragedia, per onorare la memoria degli operai che hanno perso la vita. La Corte d'Assise di Torino aveva, infatti, condannato l'amministratore delegato della Thyssenkrupp a sedici anni di carcere, poichè è stata riconosciuta la colpevolezza dell'apparato dirigente, il quale non aveva adottato mezzi di sicurezza idonei a salvaguardare la vita dei lavoratori.

(Foto da http://ilminatorerosso.blogspot.com)

Alessia Malachiti