Politica
Nuovi orizzonti: Renzi punta allo "ius soli", Delrio nega rimpasti governativi
ROMA 2 FEBBRAIO 2015- "Noi siamo l'Italia che cambia e dobbiamo esserne consapevoli e responsabili" scrive il premier Renzi in una lettera indirizzata agli iscritti Pd. [MORE]
Lettera dove rimarca la grande coesione che ha permesso al Partito Democratico di abbattere l'incubo del 2013, dalla quale impasse si era emersi grazie all'intervento di Giorgio Napolitano. Una coesione che è stata determinante, "grazie ad un percorso di condivisione e ascolto, di confronto e dialogo" il Pd si è dimostrato vincente, ma giunge il tempo delle riforme e Renzi elenca i punti previsti in agenda: riforma costituzionale, giustizia, ius soli, legge elettorale, terzo settore, lavoro, diritti civili, cultura, scuola e educazione "punto centrale del Pd".
Alle parole del premier però si oppongono gli affondi di Lupi e Toti. Il primo esprime il rammarico nei confronti delle manovre renziane sostenendo che il Nuovo Centro Destra e i suoi membri non appartengono alla categoria dei "cespugli" o dei "tappetini", mentre Toti, accusa Renzi di aver determinato, con la nomina e il voto di Mattarella al Quirinale la spaccatura interna a Forza Italia e, per "rigenerare" il partito, apre a Fitto proponendo il "patto dei quarantenni".
Delrio, sottosegretario alla presidenza del consiglio, sottolinea che non procederanno con alcun rimpasto governativo, pur essendo necessaria la sostituzione del ministro Lanzetta. In rapporto a Lupi risponde "loro non sono tappetini e noi non cerchiamo tappetini" evidenziando la possibilità di strumentalizzazioni nel dibattito dell'Ncd.
Fonte foto: freenewsonline.it
Ilary Tiralongo