Estero

Nuove sanzioni in arrivo dall'UE. Mosca risponde: "Ci sarà una reazione"

NEWPORT (GALLES), 06 SETTEMBRE 2014 - L'Unione Europea non è stata convinta del "cessate il fuoco" firmato ieri a Minsk e ha approvato nuove sanzioni per Lunedì. I Paesi della Nato, tra cui l'Italia, ritengono che Mosca abbia infranto dei principi cardine di convivenza internazionale, e che quindi vada comunque sanzionata.[MORE]

"Se arrivano le sanzioni, ci saranno reazioni"

Immediata e durissima la replica russ: in un comunicato stampa diffuso dal ministro degli Esteri russo, si legge che, se le sanzioni verranno approvate, ci saranno reazioni. Non si sa ancora quale forza bellica intenderà la Russia come "reazioni", ma la minaccia assume toni seri, se fin dalle prime battute la tregua è stata dichiarata blanda sia dalla Russia che dall'Ucraina.

Il conto delle sanzioni potrebbe essere molto salato: il mercato potrebbe essere ridimensionato, così come le forze militari e l'accesso all'estero per alcune personalità filorusse ritenute pericolose.Tutto questo, dopo la notizia che la Nato sta organizzando le proprie forze militari lungo i confini degli Stati-cuscinetto più vicini alla Russia.

Ad essere ancor più chiaro è il presidente americano Obama, che ha spiegato come, dopo gli accordi presi, servano fatti concreti, che facciano capire le reali intenzioni russe.

 

Le voci contrarie alle sanzioni per la crisi ucraina

 

Stati come la Repubblica Ceca e la Slovacchia si sono espresse contrarie a sanzioni così pesanti, che influirebbero negativamente sulle loro economie, così dipendenti da quella russa per motivi geopolitici. L'Unione Europea ha così deciso di predisporre dei finanziamenti per questi Stati, in modo da non far sentire loro le conseguenze di eventuali sanzioni alla Russia.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Annarita Faggioni