Estero
Nuova Zelanda, sì ai matrimoni gay
WELLINGTON (NUOVA ZELANDA), 17 APRILE 2013 - Anche la Nuova Zelanda ha detto sì ai matrimoni gay, diventando così il tredicesimo paese al mondo ed il primo tra i paesi dell’Asia e del Pacifico ad aver approvato il matrimonio tra persone dello stesso sesso. I dati definitivi hanno dimostrato la netta vittoria della proposta per 77 voti favorevoli contro 44 contrari.
I parlamentari e le persone presenti in aula hanno esordito con applausi e manifestazioni di gioia per l’esito della votazione, inoltre, essendo un evento di massimo interesse per la nazione, questo è stato trasmesso anche dalla televisione nazionale, dove la popolazione ha risposto nel medesimo modo. Prima del voto molte associazioni cattoliche si erano opposte alla legge, ma il 70% della popolazione si era invece dimostrata favorevole. [MORE]
Il disegno di legge era stato presentato da Louisa Wall, la deputata laburista, già nel 2012 e si è concluso oggi dopo tre lunghi passaggi; grazie a questa legge, che entrerà in vigore fra quattro mesi, le persone dello stesso sesso potranno sposarsi nel Paese, verranno riconosciuti i matrimoni contratti all’estero e ai transessuali non sarà più imposto il divorzio qualora decidessero di cambiare sesso.
La deputata Wall si è dimostrata molto soddisfatta del successo della sua battaglia, ricordando le conseguenze positive, soprattutto nei giovani, il valore universale del matrimonio e constatando la crescita del Paese e dell’opinione pubblica – in Australia, infatti, la stessa proposta, nel 2012, era stata bocciata. Durante questo anno la Wall è stata sostenuta dal primo ministro conservatore, John Key.
Erica Benedettelli
[in foto: Louisa wall; immagine da tvnz.co.nz]