Cultura e Spettacolo

"Nuclear Sand": online il primo video della band veronese Antenna Trash

 ROMA, 18 OTTOBRE 2011 – È da oggi online, in anteprima assoluta, il nuovo video degli Antenna Trash “Nuclear Sand”.

Il videoclip di Nuclear Sand, singolo estratto dall'EP “DED comes for DED” uscito a marzo 2011 e disponibile in free download, è il racconto di un viaggio nella dimensione onirica che prende forma dal gioco di un bambino con il suo origami.[MORE]

Le suggestioni del sogno, l'atmosfera allucinata e straniante, la dimensione di un tempo inconsistente, sono rese visivamente attraverso la scelta di un criterio estetico/espressivo ben preciso.
Il video, infatti, recupera uno stile visivo retrò, in netto contrasto con la tendenza attuale del full HD e della nitidezza d'immagine a tutti i costi. L'approccio scelto dalla sapiente regia di Luca Campri, fotografo professionista e insegnante allo IED di Milano, è quindi volutamente lo-fi: dall'editing al compositing, dalla scelta dei costumi a quella dei colori, l'impiego del formato 4:3, invece del consueto 16:9, tutto concorre a ricreare un'immagine di bassa fedeltà che ricorda quella delle care e vecchie pellicole super 8.

Ne risulta una specie di b-movie visionario e inquietante, calato in una dimensione temporale non bene definita, in cui l'unico riferimento al tempo presente è rappresentato dall'origami utilizzato dal bambino come tramite tra la realtà e il sogno. L'origami, che appare sia nel video che nella copertina dell'ep, è un riferimento alla vicenda di Sadako Sasaki, vittima della tragedia nucleare di Hiroshima, e uno dei simboli, appunto, della lotta contro il nucleare.

Gli Antenna Trash, con il loro post-wave elettronico, rappresentano sicuramente una delle realtà più interessanti del nuovo panorama musicale italiano. Si erano già fatti notare anche per l'intensa attività live che li ha portati a condividere i palchi con nomi del calibro di The Horrors, A Toys Orchestra, Simian Mobile Disco, ottenendo largo consenso di pubblico e critica. Nel marzo 2011 hanno pubblicato un EP autoprodotto, registrato a Brescia al TUP studio di Pierluigi Ballarin e Stefano Moretti, e che si intitola DED comes for DED, di cui è disponibile una bella recensione qui.

 

Lidia Tagnesi