Cronaca
Nubifragio Lipari, chiesta calamita' naturale dal Sindaco
MESSINA, 17 SETTEMBRE 2012 - Dopo il violento nubifragio che nelle ultime ore si è abbattuto sull'arcipelago delle Eolie, il sindaco di Lipari Marco Giorgianni ha richiesto lo stato di calamità naturale al governo Monti, alla Protezione civile, al governo regionale. Si stimano danni per circa 30 milioni di euro.
Tenta paura tra gli abitanti dell'isola, i quali sono sono rimasti bloccati in casa per alcune ore. Le forti piogge, congiuntamente alla discarica abusiva di materiale da risulta che viene utilizzata da trent'anni nel costone di Annunziata, hanno generato la piena del fiume, causa principali del disatro che ha colpito il centro abitato. Il fiume ha allagato la via professore Emanuele Carnevale e il corso Vittorio Emanuele, la scuola media (il cui primo piano è stato evacuato, costringendo la dirigenza scolastica in sicurezza i ragazzi al primo piano. Situazione simile si registra anche in località Ponte. Sitazione drammatica anche a Canneto e a Calandra. [MORE]
Ad unirsi al sindaco nella richiesta d'aiuti, anche i parlamentari nazionali Carmelo Briguglio (Fli), Pippo Fallica (GS) e Giovanni Pistorio (PdS), che in una nota congiunta hanno affermato, "Il governo nazionale si attivi immediatamente per decretare lo stato di calamita' naturale per le zone delle Isole Eolie colpite dai violenti nubifragi degli ultimi giorni". Inolte, gli stessi parlamentari hanno evidenziato come, soprattutto dalla stampa e media nazionali, si sia data poca rilevanza all'accaduto, "Il silenzio assordante di certa informazione sull'ennesimo dramma che sta colpendo alcuni cittadini siciliani non puo' e non deve indurre nessuno al menefreghismo. Il governo non si volti dall'altra parte. Bisogna agire in fretta, non si possono ripetere gli errori commessi nel recente passato".
(Fonte: Ansa. Fotogramma: agi.it)