Cronaca
Alluvione nello Spezzino, nove vittime. Borghetto Vara semidistrutto
BORGHETTO VARA (SP), 26 OTTOBRE 2011 - A ventiquattr'ore dal disastro che ha devastato la Provincia della Spezia e la media Lunigiana, che amministrativamente dipende dalla toscana Massa- Carrara ma che storicamente sempre ha visto nel capoluogo del Levante ligure il proprio punto di riferimento, si fanno più chiari i contorni del dramma: nove le vittime accertate, e questo dovrebbe essere il luttuoso bilancio definitivo.[MORE]
Sei decessi a Borghetto Vara, tra cui due anziani letteralmente ghermiti nel salotto di casa dalle acque del Vara il più importante corso d'acqua del Levante ligure dopo il Magra. Altri due morti si sono contati ad Aulla a pochi passi dal confine tra Liguria e Toscana ma già in provincia di Massa- Carrara in Val di Magra. L'ultima vittima è un giovane di Monterosso al Mare, la perla del Parco Nazionale delle Cinque Terre, volontario della Protezione Civile che è stato travolto dalle acque, che dalla collina si sono riversate nella via centrale del paese, proprio mentre stava cercando di farle defluire aprendo i tombini. E' però nel paese della Val di Vara, noto ai più per essere l'ultima uscita autostradale per chi proviene da Sud prima di superare il Bracco, che si è scatenato il vero e proprio inferno.
A Borghetto non è tracimato solamente il Vara ma pure tutta una serie di torrentelli che attraversano il borgo e che genericamente sono asciutti. Molti ponti sia sul corso d'acqua maggiore che su quelli minori sono crollati ed oggi il paese assume un aspetto spettrale colorato com'è in ogni sua parte di rosso- fango. Da poco i Vigili del Fuoco sono riusciti ad evacuare la Scuola materna di Rocchetta Vara ove da ieri si trovavano intrappolati almeno cinque bambini. A Sud di La Spezia il Magra ha travolto ed abbattuto cinque ponti: rimane transitabile solamente quello dell'Autostrada Livorno- Genova che però si può percorrere solamente sino alla Spezia. Poi un enorme frana che ha travolto pure un autoarticolato l'ha distrutta all'altezza di Borghetto Vara.
Le comunicazioni tra Nord e Centro Italia sulla dorsale tirrenica continuano ad essere in ginocchio. Da Pisa non si può raggiungere Genova se non deviando attraverso Firenze, Bologna e Piacenza. Anche la ferrovia, infatti, è interrotta nelle Cinque Terre per una frana. Per ora i pendolari si devono fermare a Sestri Levante sul versante genovese, pur se ogni tanto qualche treno- navetta per Monterosso al Mare viene approntato, ed a La Spezia centrale su quello opposto. Poi possono sperare solamente in qualche servizio sostitutivo con battelli, condizioni del mare permettendo.
Sergio Bagnoli