Cronaca
Notte d'Arte a Napoli, città viva e pulsante ma periferie isolate [Photogallery]
NAPOLI, 15 DICEMBRE 2013- Luci, colori, profumi, sorrisi e tanta musica. Sinfonie balcaniche, africane, greche, orientali, latinoamericane ed infine sinfonie di Chopin. La Notte d'Arte al centro storico ha riunito per strada quasi cento mila persone tra turisti e residenti, i quali fin dalle prime ore del pomeriggio hanno beneficiato dell'atmosfera nataliazia sia nei negozi aperti fino a tardi che ai tanti banchetti tradizionali nelle vie più rinomate. Musica, arte, mostre e soprattutto tanta cultura: fino a mezzanotte la chiesa di San Domenico Maggiore, il complesso di Santa Chiara e la Cappella San Severo hanno accolto con un numero molto elevato di turisti e visitatori. Piazza Dante è stata uno dei luoghi simbolo, con il concerto di band di origini africane e i mercatini ricchi di pietanze cingalesi ed indiane.Infatti in piazza molte delle comunità di stranieri residenti a Napoli ha dato il via ad un corteo fino a via Toledo, etnie differenti ma con la stessa voglia di essere presenti in questo giorno.[MORE]
In largo San Giovanni Maggiore Pignatelli la notte è trascorsa con la musica di vari artisti partenopei dal jazz al reggae, tra i quali troviamo sul palco anche gli Spaghetti Roots.
Tante persone in giro ed una Napoli dedita all'arte come non mai, hanno reso questa serata quasi un successo se non fosse per alcuni piccoli dettagli sottovalutati: traffico in tilt in tutta la zona fino al lungomare e periferie letteralmente isolate con metropolitane aperte ma soltanto per i residenti della speciale collina del Vomero. Infatti soltanto gli abitanti del quartiere collinare hanno potuto usufruire delle corse straordinarie della metro per raggiungere il centro storico. Nessun collegamento con la periferia nord ed est della città.
Nicoletta de Vita