Cronaca

Nota di Ruggero Pegna su parco fotovoltaico a Lamezia

LAMEZIA TERME (CZ) 23 OTT. - “Condivido il parere contrario del sindaco Paolo Mascaro in merito al mega progetto di un parco fotovoltaico nell’Area Industriale di Lamezia Terme che, a mio parere, una volta per tutte sarebbe più giusto chiamare Area Centrale Turistico-Culturale della Calabria. Quello che in pratica sarebbe un mega impianto elettrico, ancora una volta non risponderebbe alla indiscutibile vocazione di quell’area costiera straordinaria, naturalmente votata ad uno sviluppo di matrice turistico-culturale.

Un simile intervento non avrebbe alcuna ricaduta utile per il territorio, lo sfreggerebbe definitivamente e non ci azzeccherebbe nulla con quanto proficuamente avviato con il Progetto Waterfront e nuovo Porto Turistico promosso da Lameziaeuropa, oltre agli Studios Cinematografici e a quant’altro di positivo in via di realizzazione.

Finalmente, dopo errori, speculazioni, promesse e illusioni, sono stati avviati progetti in linea con uno sviluppo ideale e virtuoso, capace di produrre turismo, occupazione, benessere, cultura, promozione, valorizzando l’inestimabile patrimonio paesaggistico e di beni storico-culturali locali e dell’intera Calabria. Quell’area pianeggiante sul mare al centro della regione, facilmente e comodamente raggiungibile, vicino ad uno dei nodi di comunicazione più importanti del Mediterraneo, deve giustamente e logicamente puntare ad essere grande attrattore turistico, richiamando flussi nazionali e internazionali di migliaia di persone, ragazzi, famiglie, comitive.

Grazie a infrastrutture per il divertimento, il tempo libero, la produzione culturale, si deve essere capaci di intercettare la domanda turistica in ogni periodo dell’anno, nel quadro di idee intelligenti per lo sviluppo reale di una costa tra le più belle e attraenti d’Europa.

In questi giorni, in aggiunta e a completamento di quanto già in progetto, si sta discutendo con Lameziaeuropa della possibilità di realizzare proprio in quei terreni un parco, ma un Parco Divertimenti capace di attrarre grandi numeri, creare centinaia di posti di lavoro, fare da meta e traino per importanti flussi di visitatori, con inevitabili ricadute di ogni tipo. In ogni luogo bisogna seguire le indicazioni della natura e del buon senso, che in quell’area non possono certamente conciliarsi con un immenso e triste cimitero fotovoltaico.

In una terra piena di aree abbandonate a se stesse, per fare ciò si guardi altrove e non si distrugga una vera miniera d’oro già troppo sciupata. Ecco, come recita un vecchio proverbio, scordiamoci il passato e guardiamo al futuro che meritano Lamezia e la Calabria, in cui il turismo e la cultura devono essere i principali strumenti per creare benessere, una migliore qualità della vita e, semmai, arricchire il territorio di bellezza e senso di gioia!”.