Cronaca

Norman Atlantic: sgomberato il porto di Brindisi

BRINDISI, 09 GENNAIO 2015 - Sono partite le procedure per domare l'incendio all'interno della Norman Atlantic. Le manovre erano partite già ieri con il primo foro all'interno della nave e la nebbia di raffreddamento. Ora, però, la situazione è diventata instabile e si teme che all'interno del relitto possano esserci delle esplosioni. Per questo, l'accesso al porto di Brindisi è stato dato solo al personale autorizzato.

Per poter portare avanti con successo la delicata procedura, nella giornata odierna si è tenuta una riunione straordinaria con il responsabile della Marina Militare Valente, che ha spiegato che tutto dovrà svolgersi "(...) come un ingranaggio perfetto" tra pubblico e privato, per consentire un'operazione sicura anche per gli addetti.[MORE] 

Le operazioni sulla Norman Atlantic

Una volta partite le manovre di raffreddamento per evitare esplosioni, l'imbarcazione sarà inizialmente trasportata in un punto periferico del porto di Brindisi, dove gli inquirenti di Bari potranno valutare se il rigassificatore funzionasse al momento dell'incendio. Tra le cause del disastro, infatti, si ipotizza anche la partenza della nave con dei guasti.

Gli inquirenti stanno valutando in queste ore anche l'ipotesi di sequestrare i beni a disposizione delle due società responsabili della Norman Atlantic, per consentire risarcimenti più veloci nei confronti dei famigliari delle vittime.

Gli avvocati delle famiglie ipotizzano che a bordo ci fossero dei clandestini e che la loro presenza sarebbe stata un modo per calmierare sulle tasse che gravano su questo tipo di trasporto. Al momento, però, tutte le ipotesi sono ancora al vaglio degli inquirenti. La notizia è in fase di aggiornamento.

(Foto tiscali.it)

Annarita Faggioni