Cronaca
Norman Atlantic: partono le prime ispezioni a Bari
BARI, 15 FEBBRAIO 2015 - Sono partite le prime ispezioni sul relitto della Norman Atlantic dopo il trasferimento della nave nel porto di Brindisi. Le ispezioni sono degli operatori marittimi, che devono verificare la stabilità del relitto per consentire agli organi inquirenti ulteriori sopralluoghi, volti a capire le origini dell'incendio che scoppiò lo scorso 28 Dicembre in mare aperto.
La nave è ora inclinata di cinque gradi e si dovrà stabilizzare per poter aprire il portellone di poppa, così come richiesto dalla Procura di Bari per il proseguimento delle indagini. Attualmente, sono 18 i dispersi, mentre 11 sono le vittime accertate (di una si sta provvedendo all'accertamento dell'identità. Si tratta del cadavere carbonizzato ritrovato ieri sul Ponte 3).[MORE]
Le manovre nel porto di Bari
Il relitto ha ormai i sistemi di alimentazione fuori uso: per spostare la Norman Atlantic, i tecnici ritengono più plausibile utilizzare delle strutture esterne alla nave, che possano spostarla senza troppe difficoltà e senza dover creare ulteriori varchi nel relitto (uno era già stato fatto manualmente per spegnere l'incendio, disperdere il fumo ed evitare ulteriori danni alla nave a Brindisi).
Il relitto della nave è arrivato a Bari grazie a una ditta specializzata, dopo 20 ore di navigazione. La richiesta di trasferire la nave era stata avanzata dagli enti locali brindisini, che temevano ripercussioni economiche sul porto (l'unico scalo, infatti, era occupato nelle operazioni sulla Norman Atlantic).
Domani sarà allestito un tavolo tecnico: gli inquirenti faranno in quel momento il punto della situazione e valuteranno le manovre da fare per ridurre al minimo il rischio ambientale. Sulla Norman Atlantic, infatti, ci sono ancora mezzi e suppellettili consumate dal fuoco: questi elementi andranno recuperati dal relitto e trasportati in sicurezza a riva, per evitare che inquinino il fondo marino.
(Foto irishtimes.com)
Annarita Faggioni