Cronaca
Norman Atlantic: domato l'incendio, ora si ispezionano i ponti 1 e 2
BRINDISI, 12 GENNAIO 2015 - L'incendio sul relitto della Norman Atlantic è stato completamente domato senza utilizzare la nebbia artificiale, come inizialmente avevano ipotizzato le ditte incaricate di trasportare il traghetto ad Ancona. L'incendio è stato spento con un'operazione manuale, che i vigili del fuoco hanno portato avanti per diversi giorni, tra fumo e cenere.
"Negli ultimi giorni abbiamo effettuato un'azione continua finalizzata al raffreddamento e allo spegnimento di ogni forma di incendio che ha portato oggi a un estinzione consolidata al livello tre, accertata e valida, nonché al ripristino delle condizioni di vivibilità anche ai livelli uno e due" spiega il comandante dei vigili del fuoco di Brindisi, Michele Angiuli.
Anche se il fumo resta ancora un problema, oggi gli esperti hanno potuto accertarsi sulle condizioni dei ponti 1 e 2 del relitto. Le ispezioni serviranno per capire come si siano effettivamente svolti i fatti e quale sia stata la reale causa dell'incendio.[MORE]
La situazione dei ponti 1 e 2
I primi due ponti non sembrano essere stati il luogo di origine dell'incendio. Le forze dell'ordine hanno riscontrato che queste zone sono rimaste pressoché inalterate: se l'incendio fosse partito da lì, i danni sarebbero stati maggiori.
L'ipotesi che ora viene valutata dagli inquirenti di Bari è che l'incendio possa essere avvenuto (forse accidentalmente) nei ponti 3 e 4, ancora inesplorati per via del troppo fumo. Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, uno dei due ponti sarebbe stato utilizzato come garage per i mezzi con a bordo delle celle frigorifere. Mantenere la temperatura bassa in questi mezzi (che consumano moltissima energia elettrica) potrebbe aver causato un cortocircuito, e, di conseguenza, l'incendio.
Gli inquirenti lavorano senza lista d'imbarco
Mentre i medici legali hanno riscontrato l'assenza di cadaveri nelle zone accessibili della nave, la Procura di Bari indaga senza una lista di imbarco definitiva. Diverse le difficoltà nell'incrociare i dati con quelli riscontrati in Grecia, mentre si è disposta oggi l'autopsia per nove delle undici vittime del naufragio.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17.38. A un primo accertamento autoptico, si ipotizza che le vittime siano state attaccate da degli squali durante il naufragio della Norman Atlantic. Per il 20 Gennaio è stato disposto il controllo delle due scatole nere: si spera possano chiarire almeno in parte cosa accadde la notte del 28 Dicembre 2014, quando la nave si fermò in mare aperto.
A bordo ci saranno anche due legali della compagnia proprietaria della Norman Atlantic, Anek: la Procura di bari indaga anche su possibili negligenze da parte della compagnia stessa nell'ambito delle indagini sul relitto del traghetto.
(Foto nextquotidiano.it)
Annarita Faggioni