Cronaca

Norman Atlantic: Brindisi chiede il trasferimento a Bari

BRINDISI, 04 GENNAIO 2015 - Mentre proseguono gli accertamenti sulla scatola nera della Norman Atlantic, sul relitto della nave gli inquirenti hanno provveduto alla terza ispezione. Sul traghetto non risulterebbero corpi carbinizzati (come si ipotizzava) e ora la speranza è che, tra le 38 persone ancora disperse, qualcuno abbia potuto trovare scampo ancorandosi a qualche isolotto nei dintorni.

Per il momento, gli inquirenti e i vigili del fuoco sono riusciti a esplorare fino al quarto ponte della nave: l'incendio ha causato diversi danni ed è difficile, anche per il personale esperto, aprirsi un varco lungo i corridoi della nave, mentre l'avaria nel sistema di ventilazione impedisce l'accesso ad alcune zone, a causa delle altissime temperature.[MORE]

 

Brindisi chiede il trasporto del relitto a Bari

 

Mentre gli otto vigili del fuoco impegnati sul relitto della Norman Atlantic da diversi giorni oggi riescono a riabbracciare le famiglie (dopo aver seguito tutte le operazioni di trasporto della nave fino al porto di Brindisi), il sindaco della città pugliese ha richiesto il trasferimento della nave a Bari.

Il sindaco Consales spiega così le sue motivazioni: "Non comprendo perché se la competenza territoriale dell'inchiesta è della Procura di Bari la nave debba restare a Brindisi. Non è assolutamente vero quello che sento dire in giro, e cioè che Bari non abbia banchine per ormeggiarla, in quanto mi risulta che il porto del capoluogo pugliese ospiti regolarmente almeno due o tre navi da crociera", mentre, secondo il primo cittadino brindisino, la sua città avrebbe un solo porto per le grandi imbarcazioni, ora fuori uso per il caso Norman Atlantic. La notizia è in fase di aggiornamento.

(Foto brindisioggi.it)

Annarita Faggioni