Cronaca

Nomina dg Regione: assolto ex assessore Michelangelo Tripodi

CATANZARO, 11 GIUGNO 2014 - Si e' concluso con un'assoluzione il processo a carico di Michelangelo Tripodi, ex assessore all'Urbanistica della Regione Calabria, accusato di abuso d'ufficio nell'ambito di un'inchiesta relativa alla nomina di un dirigente generale avvenuta all'epoca della Giunta di centrosinistra di cui il primo faceva parte. Il tribunale collegiale di Catanzaro (presidente Giovanna Mastroianni, a latere Sergio Natale e Anna Maria Raschella') ha scagionato l'imputato accogliendo le richieste di entrambe le parti, considerato che anche il pubblico ministero ha concluso chiedendo l'assoluzione. In giudizio era costituita parte civile la Regione Calabria. [MORE]

Tripodi e' stato rinviato a giudizio il 2 luglio 2012 dal giudice Gabriella Reijllo. L'imputazione mossa all'ex assessore dopo le indagini partite dalla denuncia di un dirigente della Regione Calabria riguardava, in particolare, la nomina a dirigente del Dipartimento Urbanistica della Regione Calabria dell'architetto Rosaria Amantea, che secondo l'ipotesi d'accusa non aveva superato il relativo concorso. "Dopo quasi quattro anni - ha commentato Tripodi dopo la sentenza - oggi a Catanzaro e' giunta finalmente a conclusione la sconcertante vicenda giudiziaria, nella quale sono stato coinvolto come imputato, riguardante la nomina a Dirigente Generale del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio dell'arch. Rosaria Amantea all'epoca in cui ricoprivo la carica di Assessore Regionale all'Urbanistica e al Governo del Territorio. In quella nomina non ci fu nessun abuso e non fu commessa nessuna irregolarita' ed essa e' avvenuta in piena e completa legittimita'.

Crolla, cosi', miseramente il castello accusatorio che era stato imbastito nei miei confronti con tanto di clamore mediatico". "Il Tribunale di Catanzaro - ha scritto ancora in una nota l'ex assessore - ha pronunciato una sentenza che fa davvero giustizia in tutti i sensi e ripaga pienamente l'attesa silenziosa e fiduciosa che finora ho ritenuto di dover mantenere su una vicenda che personalmente ho vissuto come una vera e propria violenza che ho dovuto subire".(Agi)