Cronaca

Nomadi: carabinieri sgomberano campo rom Lamezia Terme

 - Lamezia Terme (Catanzaro), 18 mar. - I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, supportati dai militari del Nucleo Operativo Ecologico e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanita' di Catanzaro, nonche' da personale della Polizia Municipale di Lamezia Terme, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo d'urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme dell'area su cui insiste il campo rom di localita' Scordovillo di Lamezia Terme. [MORE]Per i circa 800 occupanti e' stato ipotizzato il concorso nei reati di invasione di terreni e di edifici pubblici nonche' abusivismo edilizio. Il campo, risultato completamente mancante dei minimi requisiti igienico-sanitari nonche' una discarica a cielo aperto a ridosso dell'ospedale cittadino, dovra' essere sgomberato entro 30 giorni dalla convalida del provvedimento di sequestro. Il provvedimento e' stato emesso a seguito delle indagini delegate dal Procuratore Capo di Lamezia Terme ai militari della Compagnia Carabinieri finalizzate a ricostruire la vicenda storico-giuridica dell'insediamento. Nel corso delle investigazioni i Carabinieri hanno accertato che i cittadini dimoranti nell'accampamento, nonostante molti di loro non siano peraltro gli originari assegnatari dei moduli abitativi realizzati in via provvisoria a beneficio della popolazione ROM nel 2003 e non siano legati da rapporti di parentela con gli originari assegnatari si sono comportati come proprietari esclusivi dell'area, vietandone di fatto l' accesso perfino agli appartenenti alle forze di polizia nell'esercizio delle loro funzioni. Secondo gli inquirenti, "il campo Rom rappresenta la fonte principale del fenomeno criminale legato al mondo Rom perche' alimenta e perpetua abitudini e costumi criminali e perche' favorisce l'incuria del territorio fino all'estremo del suo degrado a discarica all'interno della quale tutto e' consentito e lecito a dispetto delle piu' elementari regole del vivere civile". Nel campo - si fa rilevare - "si accumulano rifiuti di ogni sorta, dalle carcasse di autovetture ai residui della vita domestica, si ingolfa la rete fognaria fino a farla tracimare in pregiudizio anche dell'Ospedale civile confinante, si collegano gli impianti elettrici dei singoli moduli abitativi e degli annessi fabbricati abusivi per mezzo di fili volanti con cui sistematicamente si realizza sottrazione di energia elettrica all'enel, avendo la popolazione Rom di fatto interrotto gli allacci legali inizialmente realizzati. Tale situazione criminale, - si evidenzia nell 'ordinanza - che genera un inarrestabile degrado del territorio ed una situazione, in mancanza peraltro di presidi antincendio, di costante rischio d'incendio, e' fonte di pericolo per l'incolumita' degli stessi Rom". Il campo, e's critto, " si allontana dalla civilta' sempre di piu', aumenta i pericoli per l'incolumita' della sua popolazione, accentua le tensioni sociali con l'esterno per gli inevitabili inconvenienti generati in pregiudizio della comunita' esterna dai fenomeni criminali da loro originati, ed intensifica la spinta criminale della propria popolazione in misura proporzionale al crescere della sua emarginazione. Tale tendenza, che rappresenta la sommatoria di tutte le gravissime conseguenze generate dal reato in contestazione dell'occupazione di un territorio risultante invalicabile ed inaccessibile, spesso, perfino alla polizia giudiziaria, anche solo in funzione di organo notificatore di atti giudiziari - continua il provvedimento - puo' essere contrastata soltanto con il sequestro da eseguirsi con la modalita' dello sgombero dell'area". Pertanto, il sequestro preventivo emesso in via d'urgenza "e' scaturito dalla necessita' impellente di impedire il reiterarsi di condotte illecite scaturite dal continuare a mantenere nella disponibilita' materiale esclusiva dei Rom il campo in se', affinche' i fenomeni criminali diffusi (dalle rapine, alle estorsioni, agli scippi, ai furti soprattutto di autovetture, agli incendi periodici di pneumatici o altri rifiuti speciali pericolosi, causa d'inevitabile inquinamento atmosferico in pregiudizio della comunita' circostante e soprattutto dell'utenza ospedaliera), non abbiano piu' a verificarsi". I reati ipotizzati a carico degli occupanti del campo sono il concorso nell'invasione ed occupazione abusiva di suolo pubblico ed abusivismo edilizio. (AGI)