Cronaca

No-Tav accusati di terrorismo. Alberto Perino: «Allora siamo tutti terroristi»

TORINO, 31 LUGLIO 2013 - A seguito degli scontri avvenuti il 10 Luglio presso il cantiere Tav di Chiomonte, la Procura di Torino sta contestando a dodici attivisti il reato di "attentato con finalità terroristiche". Le autorità hanno sequestrato bombolette di gas urticante, razzi, manuali per costruire molotov, apparecchi elettronici ed i telefoni cellulari delle persone indagate.

Alberto Perino, uno dei leader del Movimento No-Tav, è intervenuto ieri sera durante un presidio organizzato nella cittadina di Bussoleno. L'attivista ha così commentato il reato contestato alle dodici persone: «Se pensano che quei ragazzi indagati siano terroristi, allora lo siamo tutti».[MORE]

Sono parole di solidarietà nei confronti degli indagati, ai quali viene contestato un reato di tale entità poiché durante gli attacchi al cantiere di Chiomonte, sono state utilizzate armi. Secondo la Procura, sarebbero state seguite tecniche militari per colpire gli obiettivi, tra cui anche i poliziotti, pertanto, è stata formulata un'ipotesi di reato differente da quelle avanzate durante gli scontri passati.

Alessia Malachiti