Politica

No al patteggiamento per Orsoni

VENEZIA, 28 GIUGNO 2014 - Il giudice ha negato questa mattina il patteggiamento all'ex sindaco Orsoni, che, secondo l'accusa, avrebbe avuto un ruolo di primo piano nello scandalo Mose. La Procura aveva cercato un accordo, chiedendo per Orsoni il patteggiamento con quattro mesi di reclusione e una multa di 15mila Euro.

La corte è stata di un altro avviso: per il giudice, la condotta di Orsoni come sindaco e la sua assenza in aula sono tanto gravi da non consentire il patteggiamento. La Procura si ritiene insoddisfatta da questa prima sentenza, perché c'è il rischio concreto che Orsoni sfugga alla giustizia secondo chi indaga: per questo si era ipotizzata una pena più leggera, ma fattibile.[MORE]

Mentre i difensori di Orsoni si interrogano sul da farsi, visto che dovranno comunque affrontare il processo, l'ex sindaco ha dichiarato che l'atteggiamento della Procura si spiega perché è "(...) ben consapevole della assoluta infondatezza dei fatti addebitati e della insussistenza della fattispecie di reato ipotizzato".

Ora, Orsoni si dichiara soddisfatto dalla sentenza, dalla quale è certo di uscire pulito. Sicuramente, lo scandalo Mose sarà ricordato nella storia della giurisprudenza, non fosse altro che la Procura si è ritenuta danneggiata da una sentenza superiore alle aspettative.  D'altra parte, lo scandalo Mose ha sconvolto l'opinione pubblica proprio per l'entità delle tangenti e tutti sono innocenti fino al termine dei tre gradi di giudizio.

Fonte: Corriere.it

Annarita Faggioni