Cronaca
Bresciano, sindaco legista rifiuta di celebrare unione civile omosessuale
BRESCIA, 1 SETTEMBRE- Accade a Prevalle, un paese in provincia di Brescia, che il sindaco leghista si rifiuti di celebrare l’unione civile di due trentenni poiché l’amministrazione del luogo si è sempre pronunciata negativamente in tal senso, in specie, dichiaratamente “no gender”. La legge sulle unioni civili, però, prevede la possibilità che nel caso in cui il sindaco sia “impedito” questi debba essere immantinente sostituito da un altro ufficiale di stato civile, ed ecco che l’unione dovrà avere -ed ha avuto!- luogo, grazie ad un assessore, proprio “nella stessa sala dove si fanno i matrimoni normali” spiega il sindaco Amilcare Ziglioli che nel luglio scorso aveva inaugurato con solerzia l’istituzione dello sportello anti gender, gestito da un insegnante locale; il sindaco ci tiene a precisare: "Non siamo omofobi, ma non vogliamo che certe teorie entrino nelle nostre scuole e vengano insegnate ai nostri ragazzi".[MORE]
Il sindaco di Prevalle avrebbe affermato: "La mia cultura e la mia posizione non sono in linea con queste celebrazioni, ma la legge ci chiede questo e quindi qualcuno celebrerà” ancora sulla vicenda: “per me non sarebbe da fare”, così ricalcando per mera assonanza una frase che il Manzoni, in un'ambientazione che si colloca circa seicento anni or sono,fa dire ai bravi a Don Abbondio, con la differenza che ora accade diversamente da quel periodo in cui “la forza legale non proteggeva in alcun conto l’uomo tranquillo, inoffensivo, e che non avesse altri mezzi di far paura altrui”, ecco dunque la celebrazione, che è avvenuta in data odierna.
Infatti la legge sulle unioni civili- legge 20 maggio 2016, n. 76- dispone che queste si vengano a costituire fra persone in possesso della capacità d’agire, capacità conseguita nella maggioranza dei casi con il raggiungimento della maggiore età, e dello stesso sesso, attraverso una dichiarazione resa dinanzi ad un ufficiale di stato civile e alla presenza di due testimoni; anche se l’ufficiale di stato quale è il sindaco non sia per i più svariati motivi personali disponibile.
Luca Torchia
(foto da gaywave.it)