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Nigeria, ragazza kamikaze uccide 16 bambini a Damaturu. Sospetti su Boko Haram

DAMATURU (NIGERIA), 15 FEBBRAIO 2015 - Nuovi morti e nuovi feriti. Ancora bambini. Orrori a cui la Nigeria non è nuova e che hanno colpito stavolta la città di Damaturu, capitale dello Stato di Yobe, nel nordest del Paese. L’esplosione sarebbe stata provocata da una donna sedicenne, attorno alle ore 13 locali, nei pressi di una stazione dei bus.Il bilancio è disastroso e parla di almeno 16 vittime ed una trentina di feriti. Le modalità della strage ricondurrebbero a Boko Haram la paternità di tale terribile gesto.[MORE]

 

L’organizzazione di stampo jihadista, ormai attiva dal 2002, si era già resa nota per diversi episodi di violenza, soprattutto negli ultimi anni, tra i quali quello delle 276 studentesse rapite nell’aprile 2014 e i recenti fatti di gennaio 2015, tra il 3 e il 7, relativi alla strage all’interno dei villaggi della città di Baga. In quella occasione, l’operazione era andata avanti per una serie di giorni, provocando la distruzione di 16 villaggi e una stima di circa 2000 morti. Dati sconcertanti che aumentano il peso delle difficoltà attraversate dal Paese, con il fenomeno in costante aumento dell’arruolamento di giovani donne.

 

L’ennesimo attentato si colloca alla vigilia dei raid di due giorni fa, che hanno interessato la città di Gombe e hanno visto, appunto tra la giornata di giovedì e quella di venerdì, l’attacco nei confronti del Ciad, colpendo il villaggio della città di Ngouboua e causando dieci vittime. Nonostante il tentativo, l’esercito del Ciad era riuscito a sventare il pericolo e l’ingresso dei miliziani. Dunque la situazione Nigeria resta nel caos, anche e soprattutto alla luce della tornata elettorale in programma il 14 Febbraio ma rimandata al 28 Marzo a causa dei disagi nel Nordest. Una decisione quasi obbligata, dato che sarebbe impossibile per quella zona del Paese, garantire limpidamente il diritto di voto e verificare la regolarità e la correttezza delle operazioni elettorali.

Foto da: quotidiano.net

Cosimo Cataleta