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Nigeria: jihad contro chi segue i Mondiali, almeno 20 morti
DAMATURU (NIGERIA), 18 GIUGNO 2014 - Nel Nord della Nigeria, mentre si disputava la partita dei Mondiali tra Brasile e Messico, un kamikaze si è fatto esplodere tra la folla di appassionati di calcio. I tifosi erano radunati presso uno dei centri dotati di megaschermo per seguire gli incontri.
Il bilancio attuale è di almeno venti morti ed, a riferirlo, è la BBC, la quale ha citato sia i testimoni che le fonti mediche. L'attentato è avvenuto nella città di Damaturu, situata nello stato di Yobe e, secondo quanto viene indicato dalle agenzie di stampa, il kamikaze si trovava alla guida di una bicicletta-taxi, nel momento in cui si è fatto esplodere.[MORE]
I feriti sarebbero oltre venti ed a seguito dell'attentato, le autorità della Nigeria hanno dichiarato lo stato di emergenza, che interessa tre stati, tra cui anche quello di Yobe. Anche se l'attacco non è stato rivendicato da alcuna fazione, si ipotizza che sia avvenuto da parte degli jihadisti di Boko Haram.
Le forze dell'ordine avevano cercato di chiudere i centri dedicati alla visione delle partite dei Mondiali proprio perchè vi era timore che gli appassionati di calcio potessero diventare bersaglio degli jihadisti. Questi ultimi potrebbero aver seguito le indicazioni di Yasser Borhami, a capo del gruppo islamista egiziano della Chiamata Salafita.
Yasser Borhami avrebbe infatti dichiarato che guardare le partite di calcio sarebbe uno spreco di tempo che «Distrae dai doveri religiosi, spingendo le popolazioni e le nazioni ala distruzione».
(Immagine da dailypost.ng)
Alessia Malachiti