Estero
Nigeria, doppio attentato kamikaze da parte di due adolescenti
ABUJA, 25 NOVEMBRE 2015 – Due giovani donne si sono fatte esplodere questa mattina in una piazza gremita di gente a Maiduguri, nello stato del Borno in Nigeria. Stando alla ricostruzione operata dalle autorità del luogo, l’attentato sarebbe avvenuto in due fasi: dapprima, una delle due ragazze si sarebbe fatta esplodere con una bomba nascosta in un risciò, riuscendo a colpire solo un numero piuttosto esiguo di persone.
Solo con la seconda kamikaze l’attentato ha assunto proporzioni gravi: la giovane nigeriana ha infatti sfruttato la venuta dei soccorsi e l’arrivo sul luogo da parte di curiosi richiamati dal precedente colpo e si è fatta esplodere in mezzo alla folla, provocando almeno 21 morti, anche se le stime sono ancora incerte e le vittime potrebbero essere di più.
Un testimone oculare dell’evento racconta di aver visto la seconda ragazza arrivare in piazza coperta dal velo, sotto al quale teneva coperto qualcosa che sembrava essere un bambino: solo dopo è stato chiaro che, in realtà, ciò che stava nascondendo era una bomba. [MORE]
Anche se il doppio attentato non è stato rivendicato esplicitamente da qualche precisa fazione, si sospetta che dietro vi possa essere la formazione islamista di Boko Haram che, solo qualche giorno fa, aveva compiuto un atto terroristico con dinamiche pressoché identiche (donne kamikaze, attacco contro i nigeriani). Per di più, da qualche mese a questa parte, Boko Haram detiene come prigioniere 276 studentesse, tenute in ostaggio e sottoposte a torture e violenze di ogni sorta. Nel rapporto stilato da Human Rights Watch, si legge che queste donne sono costrette a sposarsi, a convertirsi all’Islam e a sopportare durissimi lavori forzati.
(foto: qn.quotidiano.net)
Sara Svolacchia