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BORNO (NIGERIA), 24 GIUGNO 2014 - L'organizzazione islamista jihadista Boko Haram non si ferma e, dopo aver rapito 200 ragazze liceali lo scorso mese, che non sono state ancora liberate, ha rapito altre 60 donne tra le gironate di giovedì e sabato, tra cui anche dei bambini.
A comunicarlo il quotidiano Premium Times che specifica anche che il rapimento sarebbe avvenuto nel villaggio di Kummabza, nel distretto di Damboa, nello stato di Borno, nord-est del paese. Tra i rapiti dai Boko Haram anche 31 ragazzi provenienti dalla stessa regione del paese africano. Lo riferiscono i funzionari locali con queste parole: "più di 60 donne sposate, ragazze, bambini e ragazzi sono stati presi dai terroristi".
Il sequestro è stato attribuito a Boko Haram anche se non c'è stata ancora una rivendicazione da parte del gruppo terrorista. Secondo l'agenzia France Presse nel corso dell'operazione sarebbero anche state uccise almeno 30 persone. Aji Khalil, membro di un gruppo locale anti-Boko Haram, ha detto che i rapimenti sono avvenuti sabato, nel corso di un attacco nel quale quattro abitanti sono rimasti uccisi.
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Lo stato nigeriano, intanto, continua a mobilitarsi contro Boko Haram. Durante un raid aereo sono stati uccisi oltre 70 presunti militanti del gruppo estremista, mentre un'altra quarantina di persone, presunti Boko Haram, sono stati arrestati in Camerun dall’esercito. Sempre in Camerun sono stati mobilitati oltre 2mila uomini nel nord del paese per creare un'offensiva contro i Boko Haram ed impedirne le infiltrazioni attraverso la frontiera con la Nigeria.
Valentina D'Andrea