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Nigeria, attentato in stazione bus: oltre 200 vittime e numerose feriti
ABUJA, 14 APRILE 2014 - Tragico il bilancio del doppio attentato avvenuto in Nigeria. Nella mattinata di oggi, infatti, 200 persone hanno perso la vita e altre 142 sono rimaste ferite a causa dello scoppio di due ordigni nella periferia di Abuja, presso la stazione degli autobus di Nyanya Motor Park, che in quel momento era molto affollata. A riferire il numero delle vittime una fonte del personale sanitario della Nigeria, mentre le fonti ufficiali parlavano di 71 morti.
La collaboratrice avrebbe dichiarato di aver visto con i propri occhi le centinaia di corpi morti presso l'obitorio dell'ospedale di Abuja. L'attentato è stato programmato per l'ora di punta mattutina, proprio nel momento in cui un numero molto elevato di pendolari era in procinto di salire sull'autobus per recarsi sul luogo di lavoro.
Anche alcuni medici del luogo hanno dato la propria testimonianza: Adetoun Sotimehin, medico dell'ospedale Maitama, ha dichiarato che nel proprio istituto sono entrati 14 corpi privi di vita; dall'ospedale di Asokoro hanno parlato invece di 27 decessi.[MORE]
Secondo quanto emerge, altri testimoni hanno parlato di decine di corpi gravemente sfigurati dalle esplosioni allineati all'esterno della stazione, che si trova nel quartiere di Nyanyan, lungo una delle strade principali che portano al centro della città. Inoltre, le esplosioni avrebbero distrutto molti veicoli, fra i quali 12 mezzi di trasporto governativi.
Ad intervenire duramente su quanto accaduto è stato il presidente nigeriano Goodluck Jonathan, che ha dichiarato: «Abbiamo perso un gran numero di gente: Boko Haram è una pagina vile della storia del nostro sviluppo ma è un problema temporaneo e ne verremo a capo». Inoltre, Goodluck ha promesso con forza al proprio Paese che verrà sconfitta la sanguinosa insurrezione degli integralisti islamici dei Boko Haram, il gruppo jihadista legato ad al-Qaida che nell'ultimo periodo ha ripetutamente colpito il paese con attentati.
Valentina Vitali
(Foto: www.tmnews.it)