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Niente Paralimpiade per la Russia. Medvedev: "Duro colpo contro tutti i disabili"
LOSANNA, 23 AGOSTO – Russia fuori dalla Paralimpiade in programma dal 7 al 18 settembre a Rio de Janiero. E’ questa la dura sentenza del Tribunale arbitrale dello sport di Losanna che ha respinto il ricorso di Mosca contro l'esclusione totale dei suoi atleti decisa lo scorso 7 agosto dal Comitato paralimpico internazionale (Ipc). [MORE]
Il presidente della Federazione russa Medvedev ha parlato di un atto «gravissimo», di «un colpo a tutti i disabili, non solo quelli russi», motivato «dal desiderio di alcuni alti funzionari del movimento Paralimpico di eliminare forti avversari». «Si tratta chiaramente di politica di alto livello, questi sono i divertimenti dei grandi paesi», si legge in post sulla sua pagina Facebook, in cui si afferma inoltre che la vicenda «per l'80% riguarda la politica e per il 20% il doping». «Dobbiamo cancellare il doping dallo sport – ha aggiunto - anche dallo sport russo. Nel nostro paese questo è stato ribadito ad ogni livello». «Possiamo riuscirci da soli? La risposta è no», ha concluso.
Il presidente del comitato paralimpico internazionale Phil Craven ha invece espresso soddisfazione pur definendo quello di oggi un «giorno triste». «Siamo soddisfatti – ha detto - ma non c'è niente da festeggiare. Esprimiamo totale solidarietà agli atleti che ora salteranno le Paralimpiadi. Ci auguriamo che questa decisione favorisca un cambiamento in Russia».
La drastica decisione è stata presa in relazione all'esistenza di un sistema di «doping di stato» nel Paese. Il Tas di Losanna ha infatti motivato la sua sentenza affermando che è basata sull'incapacità dei russi di adempiere alle proprie responsabilità associative e in particolare agli obblighi di rispettare il codice antidoping e il codice mondiale antidoping. Inoltre il Tribunale arbitrale dello sport ha stabilito che «il comitato internazionale paralimpico non ha violato alcuna norma procedurale nell'istruire il processo disciplinare nei confronti del Comitato paralimpico russo, e ha sancito che la decisione di vietare la partecipazione a Rio 2016 è stata assunta seguendo le norme previste». Decisione definita «proporzionata alle circostanze» in quanto Mosca «non ha prodotto alcuna prova per contraddire i fatti alla base del provvedimento del Comitato internazionale».
Ora ai singoli atleti dovrebbe però essere consentita la possibilità di ricorrere individualmente per dimostrare la propria estraneità al sistema di doping.
[foto: tgcom24.mediaset.it]
Antonella Sica