Cronaca

Niente autopsia per il clochard gentiluomo romeno morto per il freddo ad Albenga

SAVONA, 19 MARZO 2012- E' stato concesso il nulla- osta alla sepoltura, dalla Procura della Repubblica di Savona, senza che ci sia bisogno di alcun esame autoptico.sul corpo del sessantacinquenne romeno Petre Neaugu, trovato cadavere la scorsa settimana nella propria roulotte posteggiata nel quartiere periferico di Pontelungo ad Albenga. Neagu era romeno, conduceva una vita da clochard ma era benvoluto da tutti tanto che la sua scomparsa ha suscitato profondo cordoglio in tutto il quartiere del capoluogo ingauno. Non aveva nulla da dividere con quei suoi compatrioti che in Italia sono funestamente conosciuti per i delitti più efferati. Petre era discreto, non era un accattone e con estrema ritrosia accettava di farsi aiutare.

 Educato, si guadagnava da vivere facendo vari lavoretti nelle case e nelle campagne della zona dove poi è stato rinvenuto cadavere. Aveva stretto amicizia con molti abitanti del rione che spesso e volentieri, oltre a dargli da mangiare, gli compravano qualche pacchetto di sigarette. Incensurato, viveva in una roulotte, trainata da una vecchia Opel Kadett rossa immatricolata in Romania, posteggiata in Viale Quattro Marzo. Qui mercoledì scorso alcuni residenti, che non lo vedevano più dalla fine di Dicembre, hanno sentito un odore nauseabondo provenire proprio dall'alloggio mobile e così si sono decisi a chiamare i carabinieri che hanno fatto la macabra scoperta. [MORE]

La triste notizia in un baleno si è sparsa per tutta Pontelungo. I medici legali intervenuti, una volta chiamati dalle forze dell'ordine, hanno stabilito che probabilmente la morte di Neagu risaliva ad almeno due mesi prima. La salma, infatti, si presentava ormai mummificata. Il romeno è stato, quasi sicuramente, ucciso da un infarto proprio nei giorni in cui la Riviera savonese, come un po' tutto il resto d'Italia, veniva colpita da un' ondata di gelo assolutamente eccezionale. Sarebbero dunque state le temperature rigide notturne di quei giorni a causare il decesso del clochard il cui fisico, non più in età giovane, era comunque debilitato da una vita di stenti. Adesso i residenti del quartiere orientale di Albenga, che avevano saputo diventare amici del romeno, vorrebbero che le sue esequie si celebrassero nel celebre Santuario mariano di Pontelungo dedicato alla Vergine Maria patrona della città e tuttora retto dai Frati francescani.

Sergio Bagnoli