Cultura e Spettacolo
Nicola Gratteri e Antonio Nicaso domani al Comunale per un evento Ubik
CATANZARO 23 NOVEMBRE - La ‘ndrangheta ha una storia antica che affonda le radici nella Calabria ottocentesca e nei suoi difficili, talora drammatici, rapporti con il nuovo Stato italiano, ha attraversato indenne due guerre mondiali, il fascismo e la liberazione, grazie anche alle colpevoli omissioni e sottovalutazioni della classe dirigente e della magistratura, e si è sviluppata e rafforzata, cambiando pelle e diversificando la propria attività criminale, nella Prima e nella Seconda Repubblica, grazie alla debolezza della politica, delle istituzioni e dell’economia che con essa hanno scelto di convivere.
Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ricostruiscono, per la prima volta e in dettaglio, tutte le fasi evolutive della ‘ndrangheta nel libro “Storia segreta della ‘ndrangheta”, Mondadori editore, che verrà presentato domani, sabato 24 novembre, alle ore 18, al Cinema Teatro Comunale di Catanzaro. L’evento, organizzato dalla libreria Ubik, sarà condotto da Paolo Pollichieni, direttore del Corriere della Calabria. Spazzando via molti luoghi comuni e alla luce di una ricca mole di documenti e carte processuali, Nicola Gratteri, magistrato che da trent’anni è in prima linea nella lotta contro la mafia calabrese e Antonio Nicaso, scrittore e docente universitario che da trent’anni anni la studia e la analizza in ogni suo aspetto, raccontano come, lungo un’ininterrotta e feroce sequenza di delitti e omicidi, di violenze e sopraffazione, la ‘ndrangheta si sia trasformata da cosca regionale eversiva e parassitaria in sistema di potere e di governo del territorio, che infiltra e inquina pericolosamente la politica e l’economia nazionale e internazionale.
Un evento speciale al Comunale per un libro che è, insieme, un grido d’allarme e una dichiarazione di guerra, perché Gratteri e Nicaso intendono farci capire quanto necessario sia combattere con ogni mezzo questo «mostruoso animale giurassico che non si estingue, perché sono ancora in tanti a proteggerlo, a tutelarlo e a legittimarlo»,