Cronaca

Nicola Cosentino si costituisce, Alberto Tedesco ai domiciliari

NAPOLI, 15 MARZO 2013 – Nicola Cosentino si è costituito a Secondigliano, Napoli. L’ex sottosegretario all’Economia del Pdl si è presentato spontaneamente in carcere, accompagnato dal suo legale di fiducia Stefano Montone. A suo carico ci sono due ordinanze di custodia cautelare in carcere. Sono infatti stati emessi a suo carico, dei provvedimenti di arresto nel 2009 e nel 2011 per reati di concorso esterno in associazione camorristica, reimpiego di capitali illeciti e corruzione.

I pm della Dda di Napoli si stanno occupando dell’esecuzione delle ordinanze di custodia emesse nei confronti di Cosentino. Qualche ora prima di presentarsi in carcere aveva scritto qualche riga in cui parole come angoscia, dolore e ansia pesavano sulla sua persona. Scrive l’ex deputato, «Il dolore e l’angoscia che comprensibilmente mi accompagnano in queste ore sono amplificati dal pensiero che non posso non rivolgere e mantenere costante a mia moglie ed ai miei figli, colpiti oltre ogni immaginazione dagli eventi. Chiedo a loro e al buon Dio la forza per superare questo baratro con dignità ed uscirne poi con restituita integrità. Chiedo, a tutti gli altri, un po’ di rispetto». Nicola Cosentino avrebbe dovuto consegnarsi ai giudici nel pomeriggio, dopo i lavori parlamentari. Ha invece voluto anticipare i tempi. Il 27 marzo dovrebbe tenersi la prima udienza del processo. Il 18 Cosentino potrebbe essere in aula per l’udienza del primo processo a Santa Maria Capua Vetere, nel quale è accusato di concorso esterno in associazione camorrista.

L’ex ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma, in un’intervista al Mattino, ha affermato che «Bisogna avere il coraggio di dire la verità. Il Pdl ha consegnato Nicola Cosentino ai suoi giudici. A questo punto ogni manifestazione politica in suo sostegno sarebbe in contraddizione con la decisione assunta dal partito», sottolineando che Cosentino «andrà in carcere senza alcuna condanna, è solo uno dei tanti segnali che nella giustizia italiana c’è qualcosa di anomalo».

L’ex senatore del Partito Democratico, Alberto Tedesco, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Tedesco è imputato nel processo scaturito dall’inchiesta sul presunto malaffare nella gestione della sanità pugliese. Inoltre, è imputato per concussione, associazione a delinquere, abuso d’ufficio, turbativa d’asta, corruzione e falso. Tedesco aveva chiesto al Senato di concedere l’autorizzazione a procedere.

Sempre in Campania due altri parlamentari aspettano l’esecuzione di provvedimenti cautelari. Sergio De Gregorio (Pdl) coinvolto nella vicenda dei finanziamenti all’Avanti, aspetta i domiciliari. Mentre il sindaco di Afragola, Vincenzo Nespoli, è accusato di bancarotta e riciclaggio e attende due provvedimenti.[MORE]

(fonte: Il Fatto Quotidiano, La Repubblica)

Rossana Palazzo