Politica

Nichi Vendola annuncia nuovo soggetto politico a ottobre "basta con la sinistra del rancore"

ROMA, 11 LUGLIO 2015 - Nichi Vendola, leader di Sinistra Ecologia e Libertà (Sel), ha, oggi, annunciato la presentazione, prevista per ottobre, di un nuovo soggetto politico.[MORE]

L'ANNUNCIO

Durante una convention autunnale, l'ex governatore pugliese, mostrerà il nuovo progetto "avremo un nuovo simbolo, un nuovo nome. Noi oggi abbiamo la necessità non di scioglierci, non di disfare il nostro patrimonio, ma abbiamo bisogno di investirlo, di usarlo come straordinario capitale sociale, nell’obiettivo fondamentale che è la base della nostra sfida: riaprire la partita, rimettere la politica nelle mani di un protagonista diffuso. Sel non muore ma intende rinascere in qualcosa di più grande. Possiamo congedarci definitivamente dall’epoca della sinistra del rancore e dei risentimenti". Vendola, ha proseguito sostenendo l'importanza di creare un evento "nazionale, di popolo", per portare avanti un progetto in grado di dare nuove possibilità al Paese, in vista di future elezioni. Un progetto di sinistra che permetta alla sinistra "di tornare ad essere utile per la società". Una "sfida", dunque, che verrà affrontata con mezzi nuovi, quali una web tv, l'apertura verso comunità estese, perchè, assicura, infatti, Vendola "per cambiare noi stessi, dobbiamo cominciare a cambiare il modo con cui comunichiamo".

SEL NON VERRA' SCIOLTO MA "REINVESTITO"

Il partito di cui Vendola è leader, muterà, dunque, forma, senza perdere gli ideali iniziali. Il principio che l'ex governatore vuole diffondere è quello di una evoluzione progressiva e positiva che permetta di abbandonare antichi rancori e risentimenti. Un nuovo progetto e una nuova sinistra che dovranno svilupparsi in parallelo, insieme alle mutazioni che in Europa continuano a prodursi, un nuovo progetto, che possa essere costituito e determinato dall'apporto delle nuove generazioni. In conclusione, Vendola ha dichiarato "ora ci indirizziamo sulla costruzione di un nuovo soggetto che non sia il luogo delle nostalgie, dei reduci del riassemblamento di vecchi frammenti della sinistra" , eppure, "non possiamo non criticare la sinistra che ha ammainato la bandiera rossa e alzato la bandiera bianca della resa alle oligarchie finanziarie". Infine, ha rassicurato "la partita è riaperta in tutta Europa. Noi non possiamo non giocare questa partita".

Fonte foto: noinotizie.it

Ilary Tiralongo