'Ngrangheta: Blitz Ros contro la cosca Piromalli, 33 fermi
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REGGIO CALABRIA, 26 GENNAIO - Blitz dei carabinieri del Ros contro la cosca Piromalli, decine i fermi. E' il bilancio dell'operazione 'provvidenza', per la quale e' stato emesso un provvedimento di fermo emesso dalla procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria nei confronti di 33 persone, ritenute affiliate alla cosca Piromalli. Tutti sono indagati per associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, intestazione fittizia di beni, autoriciclaggio, tentato omicidio e altri reati aggravati dalle finalita' mafiose. Al centro delle indagini del Ros, le attivita' criminali di una delle piu' potenti cosche della 'ndrangheta, egemone sul mandamento tirrenico della provincia di Reggio Calabria, con diramazioni in Lombardia e negli Stati Uniti, dove l'Fbi sta svolgendo i necessari approfondimenti investigativi. [MORE]
Nel corso delle indagini e' stata documentata la penetrazione della cosca nel tessuto economico della piana di Gioia Tauro e la sua capacita' di esercitare un radicale controllo sugli apparati imprenditoriali, nei settori immobiliare e agroalimentare, con riferimento anche al mercato ortofrutticolo di Milano. I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra', alle 10.30 presso la sede del comando provinciale di Reggio Calabria.
Nell'ambito dell'operazione antimafia del Ros nei confronti della cosca Piromalli, sono anche stati sequestrati beni per un valore complessivo di 40 milioni di euro. L'indagine del Ros e della procura di Reggio Calabria ha evidenziato la peculiare struttura organizzativa della cosca Piromalli, imperniata su una base operativa nella piana di Gioia Tauro e una emanazione economico imprenditoriale attiva a Milano. Le investigazioni hanno documentato il controllo delle attivita' di narcotraffico condotte all'interno dello scalo portuale e la penetrazione della cosca nel locale tessuto economico ed imprenditoriale.
Accertati, in particolare, gli interessi illeciti del sodalizio nel settore agroalimentare, l'infiltrazione nel mercato ortofrutticolo di Milano e la rete di distribuzione di prodotti oleari negli Usa, facente capo ad un imprenditore italoamericano organico alla cosca Piromalli. Sul fronte patrimoniale e' stato documentato il reimpiego delle risorse di provenienza illecita in societa' di abbigliamento, collegate a noti marchi francesi, e in imprese operanti nell'edilizia e nella gestione di strutture alberghiere. E' emersa, infine, la partecipazione della cosca Piromalli nel progetto di realizzazione di un centro