Cronaca
Nessun rispetto per defunti e congiunti: Codacons presenta esposto in Procura
CATANZARO 9 APRILE - grado di civiltà di un popolo, scriveva il Foscolo, lo si desume dal rispetto verso i morti.
Se questo è vero, allora a Catanzaro non siamo messi benissimo.
Il Codacons denuncia, infatti, la mancanza di rispetto per i defunti e per i congiunti, per questo motivo abbiamo predisposto una diffida al Comune di Catanzaro e presenteremo un esposto in Procura in merito alle condizioni di degrado che caratterizzano i cimiteri cittadini.
Da troppo tempo, infatti, si registrano cedimenti di cornicioni ed intonaci che mettono a repentaglio l’incolumità di chi si reca a rendere omaggio ai propri cari.
A ciò si aggiunge uno stato di incuria, erba alta ovunque, vialetti sconnessi e pericolosi, sedili divelti...tanto mortificante, quanto pericolosa.
Il Codacons, che già tempo addietro aveva sollevato il problema, ha deciso di dire basta con una situazione che ha definito “inaccettabile”.
Le condizioni dei cimiteri sono disastrose – sostiene in una nota l’Associazione – vige un’incuria deprimente, data dalla scarsa manutenzione anche nelle parti ultimate da poco, ma anche legata alla mancata pulizia dei viali, che il più delle volte, appaiono in condizioni di totale abbandono. Con il rischio che qualcuno possa inciampare nella pavimentazione sconnessa. Le sterpaglie sono talmente invasive che spesso giungono a ricoprire le tombe. Numerose sono le segnalazioni da parte dei parenti dei defunti, indignati anche dalla noncuranza da parte dell’Amministrazione.
E’ necessario intervenire al più presto, per questo invieremo una diffida al Comune di Catanzaro, richiedendo immediati interventi di bonifica e sistemazione di tutti i camposanti cittadini.
Presenteremo, inoltre, un esposto in Procura al fine di verificare se vi sia, altresì, la sussistenza di reati per lo stato di abbandono e la situazione di pericolo.
I luoghi destinati ad ospitare ciò che rimane dei nostri cari non possono essere abbandonati, non foss’altro che per il doveroso rispetto per la memoria di chi non c’è più oltre che per la tutela dei familiari che si recano a far visita ai sepolcri.
Come dimostrano le foto, non solo esiste un concreto pericolo per l’incolumità dei visitatori ma di tale pericolo l’Ente ne è a conoscenza, vista l’apposizione di alcune transenne... eppure per intervenire si attende una tragedia.