Politica
Nessun "piagnisteo": La politica locale avanzi queste proposte a Renzi
CATANZARO, 11 AGOSTO 2015 - Dopo l’accusa di “piagnisteo”, in parte fondata, rivolta da Renzi al meridione d’Italia, e dopo l’annuncio dello stesso premier di un Masterplan per il Sud, la nostra regione ed il suo capoluogo in particolare hanno il dovere di offrire a Roma proposte politiche adeguate. Dunque, la programmazione strategica richiesta dal presidente del consiglio per individuare interventi strutturali ed infrastrutturali obbliga la politica locale a farsi avanti.
All’annuncio di Renzi fa eco la dichiarazione del governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, il quale nel decorso mese di marzo ammonì il Governo e la classe politica italiana sulla necessità immediata di "intervenire strutturalmente sul potenziale di crescita dell'economia con strumenti che innalzino a un tempo produttività e occupazione, creando nuovo reddito e domanda". [MORE]
Pertanto è questo il momento di produrre proposte da affiancare a quelle già annunciate dal Governo, che riguardano lo stabilimento Ansaldo Breda di Reggio Calabria e l'alta velocità che si vorrebbe finalmente portare fino in Calabria.
Ecco le proposte che riteniamo strategiche per Catanzaro e la Calabria:
AMBITO ISTITUZIONALE:
- In primis occorre pensare a misure adeguate per difendere il capoluogo di regione dal sistematico processo di erosione dei suoi ruoli e delle sue funzioni, sia evitando antieconomiche duplicazioni istituzionali, sia bloccando l’emorragia di enti/uffici dirottati o assegnati ad altre sedi. Nel frattempo, ripristinare le funzioni fin qui sottratte al capoluogo calabrese.
- Ripristino della scelta originaria di allocare a Catanzaro la Scuola Superiore della Magistratura per il CentroSud, da affiancare a quella attualmente operativa a Firenze che sarebbe destinata all’utenza del CentroNord.
OPERE STRADALI E FERROVIARIE:
- Relativamente all’ALTA VELOCITA’, stante le dichiarate e oggettive difficoltà di realizzarla lungo adeguamento dell’attuale direttrice tirrenica, appare logico ed economico operare una rivoluzione e realizzarla lungo il più agevole asse jonico mediante un tracciato che – all’altezza di Castrovillari – si biforchi verso Sibari e da qui prosegua a sud fino a Reggio e a nord fino a Bari
- Stesso intervento infrastrutturale dovrebbe riguardare l’autostrada che – sempre all’altezza di Castrovillari – potrebbe biforcare la A3 la quale, mediante un raccordo per la costa jonica all’altezza di Sibari, consentirebbe di collegare la A3 direttamente alla nuova realizzanda statale 106.
- Conferire alla nuova statale 106 le caratteristiche autostradali e, inderogabilmente, garantire in tempi brevi il completamento integrale da Taranto a Reggio. Col vantaggio di agganciarsi all’autostrada Taranto-Bologna e così eliminare l’isolamento calabrese.
- Sempre in ambito stradale: trasformazione della SS280 in raccordo autostradale, con favorevoli ricadute sulla circolazione Jonio-Tirreno nell'istmo di Catanzaro e il raggiungimento di adeguati parametri di sicurezza.
- Infine: costruzione della tratta ferroviaria tra l’Aeroporto di Catanzaro e la città, in modo da permettere un collegamento diretto e veloce col capoluogo di regione.
OPERE MARITTIME:.
- Completamento del Porto di Catanzaro in costruzione da decenni e mai finito.
- Progettazione di un nuovo grande porto turistico.
OPERE URBANISTICHE:.
- Costruzione del Silos-parcheggio all'interno della rotatoria Gualtieri e strutturazione di altre aeree cittadine al fine di porre termine all'annoso problema parcheggi.
- Realizzazione di un nuovo acquedotto a Catanzaro.
- Recupero storico-urbanistico del centro cittadino.
- Costruzione del nuovo Ospedale Civile Regionale, inopinatamente cancellato dal piano regionale allestito dal commissario Scura.
UNIVERSITA’:.
- Potenziamento della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo Magna Graecia mediante l’offerta di tutte le scuole di specializzazione.
AMBIENTE:.
- Piano per l’assetto idrogeologico del territorio.
Non si contesti l’irrealizzabilità o il sogno degli interventi qui proposti: sono tutti fattibili! D’altronde se nella stessa Calabria è stato possibile costruire un’autostrada lungo un tracciato irrazionale, tanto improbabile quanto costoso, a maggior ragione devono essere condivise le proposte riguardanti interventi ben più razionali e ben più economici!
Bisogna agire, a meno di accontentarsi ogni volta delle briciole o rassegnarsi al “piagniseto” che ci costringe ad un permanente sottosviluppo.
Movimento Civico Indipendente “Catanzaronelcuore”