Politica
Nessun "Contributo solidarietà" : il vertice Lega-PdL azzera tutto
Arcore , 29 agosto 2011 - Il contributo solidarietà salta come un canguro e si nasconde nella pancia dello stesso. Il No chiaro all’aumento dell’ Iva così come al contributo solidarietà è la stretta di mano tra PdL e Lega, oggi impegnati nel faticoso e intricato vertice di Arcore. Ma i risultati decisionali sono sotto gli occhi: si parlava di sforbiciate del 5% [MORE]per i redditi che superassero la soglia dei 90mila euro o del +10% per i redditi maggiori dei 150mila. Niente di tutto questo. Nessun contributo solidarietà cui, per sostituzione, si aprirà il fronte a misure fiscali finalizzate ad eliminare l’abuso “ di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive”.
Furbescamente (e per atto politicamente dovuto) la sostituzione del contributo solidarietà rivede poi un altro aspetto: a che giova mantenere misure di vantaggio fiscale per le società cooperative?
A nulla (o quasi, vista la crisi) , secondo il premier Berlusconi nell’assise con il Carroccio.
Evidentemente, però, il risucchio di soldi solidali avverrà sulle tasche dei parlamentari, magari con un prelievo dolciastro, ma si mantiene l'attuale regime previdenziale già previsto per coloro che abbiano maturato quarant'anni di contributi con esclusione dei periodi relativi al percorso di laurea e al servizio militare che rimangono comunque utili ai fini del calcolo della pensione.
La nota di Governo però lascia spazio a ripensamenti democratici con l’opposizione. Ma al dimezzamento parlamentari e alla soppressione delle province quali enti statali (solo le Regioni, quindi, avranno competenze ordina mentali) così come allo svolgimento delle funzioni amministrative in forma di UNIONE dei Piccoli comuni non vi sarà, quasi certamente, deroga alcuna.
Anna Ingravallo
In foto, il premier Berlusconi in atteggiamento di riflessione (stralcio -foto by sito www.altopascio.info)