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Neonazisti in Giappone distruggono centinaia di copie del Diario di Anna Frank

 TOKYO, 22 FEBBRAIO 2014 - Almeno 265 copie del diario di Anna Frank sono state fatte a pezzi a Tokyo: pagine strappate, libri distrutti e copertine deturpate sono il simbolo di una violenza culturale ancora prima che fisica. In almeno 31 biblioteche giapponesi sono stati organizzati una sorta di blitz da parte degli attivisti neonazisti.

«Ogni libro aveva tra le 10 e le 20 pagine strappate, ora sono da buttare», ha spiegato il direttore della biblioteca di Shinjuku. «Da noi ogni volume archiviato sotto il nome di Anna Frank è stato danneggiato», ha raccontato Toshihiro Obayashi, vicedirettore della biblioteca centrale di Suginami.

Nei due anni trascorsi nell'alloggio segreto di Amsterdam per nascondersi dai nazisti, Anna Frank a 13 anni ha iniziato a scrivere il diario diventato una delle testimonianze della Shoah famose in tutto il mondo. Nelle biblioteche giapponesi sono conservate molte riproduzioni del diario. Il diario di Anna Frank è stato tradotto in giapponese nel 1952 e già dall’anno successivo divenne un best seller.[MORE]

E a 70 anni dalla sua morte - a 15 anni a Bergen-Belsen - in Giappone ha subito un affronto che ha portato il Centro Simon Wiesenthal a definirsi "sotto choc e decisamente preoccupato. Le autorità al momento non hanno individuato i neonazisti ma il rabbino del Simon Wiesenthan Center (un’organizzazione ebraica per i diritti umani) si è fatto sentire: “Un atto vandalico per distruggere la memoria di questa ragazza, la più famosa tra quei 1.5 milioni di bambini uccisi dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale - dice Abraham Cooper – Si apra un’inchiesta!”

Michela Franzone