Neonata trovata morta a Piove di Sacco: fermata la madre per omicidio aggravato
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La tragedia che ha colpito Piove di Sacco, in provincia di Padova, ha visto una drammatica svolta nelle ultime ore: la madre della neonata trovata senza vita è stata fermata dai carabinieri con l'accusa di omicidio aggravato. Secondo le prime indagini, la bimba sarebbe deceduta per cause "non naturali", anche se sul corpo non sono stati riscontrati segni evidenti di violenza.
Le indagini sono iniziate all'alba, quando il personale medico del 118 è intervenuto nell’appartamento sopra un night-club, dove lavora la madre, una donna italiana di 29 anni. A chiamare i soccorsi sono stati una collega e un amico della donna, presenti nel locale ancora aperto. Secondo le testimonianze, la donna avrebbe partorito da sola nel bagno dell’appartamento, che i paramedici hanno trovato in uno stato preoccupante, insieme alle condizioni della madre.
Fin da subito, i carabinieri hanno sospettato un caso di infanticidio. L’appartamento in cui è avvenuto il parto è stato messo sotto sorveglianza, così come il locale sottostante, per verificare le condizioni igieniche e la posizione lavorativa delle persone presenti. Sul luogo sono intervenuti anche i colleghi del NAS e dell'Ispettorato del lavoro. L'obiettivo degli inquirenti è stabilire non solo le circostanze della nascita, ma anche le condizioni di salute della neonata al momento del parto.
La donna, priva di precedenti penali, è ora piantonata all’ospedale di Padova, dove è stata sottoposta a esami specialistici. Non è stata ancora interrogata ufficialmente, e le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Sergio Dini, che ha effettuato un sopralluogo nell'appartamento.
Gli investigatori stanno analizzando tutti gli elementi raccolti, inclusi i referti medici e le testimonianze, per chiarire se la neonata sia morta subito dopo il parto o per altre cause. La procura ha già emesso un provvedimento cautelare nei confronti della madre, in attesa di ulteriori sviluppi.