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Nelson Mandela, le reazioni dal mondo

PRETORIA, 6 DICEMBRE 2013 È morto Nelson Mandela, il leader della lotta contro l’apatheid, il simbolo del Sudafrica, un eroe e un valoroso uomo che ha avuto il coraggio di lottare per il suo popolo diventando l’icona mondiale dell’avversione alla segregazione razziale: per lui un lungo addio di dodici giorni e i messaggi di cordoglio che giungono da tutto il mondo.

Barack Obama, visibilmente commosso davanti alle telecamere, ha ricordato Mandela come ‹‹uno degli uomini più influenti, valorosi e profondamente buoni›› della storia e, ha aggiunto, ‹‹Ci ha insegnato quel che un solo uomo può fare quando è guidato dal coraggio e dalla determinazione di agire per il bene comune››. Obama, oltre a rinforzare pubblicamente la lunga partnership con il Sudafrica chiamando il presidente africano Jacob Zuma per le condoglianze, sottolinea come Mandela non abbia riserbato rancore per chi l’ha imprigionato, ma è stato sempre guidato dalla volontà di riconciliazione ed è questa, per Obama, ‹‹la grande eredità che lascia a tutta l’umanità: non farsi guidare dall’odio, ma dall’amore››. Dagli USA, giungono parole di cordoglio anche da Bill Clinton che sottolinea come lui, Hillary e Chelsea perdano con Nelson Mandela un amico. [MORE]

Reazioni anche dall’Inghilterra, dalla Francia e dalla Russia. Dopo il messaggio lanciato dal premier britannico David Cameron e la decisione di lasciare la bandiera a mezz’asta davanti la sua residenza, anche la regina Elisabetta esprime la sua vicinanza da Buckingham Palace ricordando ‹‹il lavoro instancabile›› di Nelson Mandela ‹‹per un tranquillo Sudafrica››: la regina si dichiara profondamente addolorata dalla sua scomparsa; ‹‹un magnifico combattente, l’incarnazione della nazione sudafricana, il cemento della sua unità e l’orgoglio di tutta l’Africa›› dice, invece, di lui il presidente della Francia, Francis Hollande. Dalla Russia, Vladimir Putin, ricorda Mandela inviando un telegramma a Zuma in cui ricorda come ‹‹sia rimasto un esempio luminoso di umanità e giustizia›› nonostante tutte le difficoltà che ha incontrato lungo il cammino e, insieme al capo di Stato, anche Milkain Gorbaciov ha espresso il suo dolore ringraziando Mandela per l’esempio che è stato e, ricordando, come, ai tempi del suo governo, lui lo avesse appoggiato nelle riforme verso la “perestroika” che è stata d’esempio anche per il Sudafrica .

Il Dalai Lama e Ban Ki-moon, segretario generale dell’Onu, hanno invece ricordato Nelson Mandela uomo e non solo eroe della lotta. Il Dalai Lama l’ha definito come ‹‹un caro amico›› che va, giustamente, ricordato con il rispetto verso l’umanità nel suo insieme lavorando per la pace e l’integrazione, mentre Ban Ki-Moon ha posto l’accento sull’umiltà dell’uomo, ‹‹non posso dimenticare e mai dimenticherò come Mandela mi corresse: no, non sono stato solo io. Ci sono stati altri centinaia di famosi e ignoti che hanno lottato per questa vittoria››.

Anche l’Italia, in queste ore vicina al dolore del popolo sudafrican,o ha espresso il suo dolore nelle parole inviate dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ‹‹ho appreso con commozione e grande tristezza della scomparsa dell’ex – presidente e premio Nobel per la Pace, Nelson Mandela. Aver saputo presiedere a una transazione pacifica del suo paese dall’apartheid alla convivenza democratica resta il suo merito più grande››. Anche Enrico Letta ha ricordato Mandela sottolineando l’esempio che egli è stato per favorire i diritti e le ragioni dell’integrazione.

Erica Benedettelli

[immagine da ilmessaggero.it]