Nel Savona Calcio le due maggiori cariche sono appannaggio di un giudice e di un imputato
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Nel Savona Calcio le due maggiori cariche sono appannaggio di un giudice e di un imputato

venerdì 2 dicembre, 2011

SAVONA, 02 DICEMBRE 2011- Chissà che cosa ha detto o pensato il dottor Roberto Fucigna, notissimo Gip del Tribunale di Genova nonché Presidente onorario del Savona Calcio, quando ha scoperto che il nuovo proprietario della maggior società calcistica del Capoluogo del Ponente ligure era un imputato accusato dai suoi colleghi di Perugia di reati molto gravi quali Associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro, truffa e spaccio di sostanze stupefacenti, nella fattispecie cocaina. [MORE]

Si tratta del cinquantunenne Fausto Lipari titolare del 67% circa della General Broking 1996 che, a sua volta, controlla il 97% delle azioni del Savona Calcio. Il rimanente tre per cento è rappresentato da capitali locali. Lipari all'inizio della brutta storia di Perugia finì pure in carcere nel capoluogo umbro.

Oggi all'indomani del miracoloso pareggio casalingo con i grigi dell'Alessandria, ma veramente gli " striscioni" mercoledì hanno accarezzato con mano la concreta possibilità di una vittoria rinfrancante, e dopo che il Presidente, probabilmente oramai dimissionario, Oggianu sembra abbia portato i libri contabili della società nella Cancelleria fallimentare del Tribunale di Savona, si inizia a parlare di un ripensamento da parte del tecnico e dei giocatori biancoblù ora forse non più tanto intenzionati ad incrociare le braccia, pardon i tacchetti, per tre partite ufficiali consecutive sì da causare la radiazione della società fondata nel lontano 1907. Mercoledì scorso, in occasione del recupero con i blasonati piemontesi, i giocatori savonesi sono risultati pimpanti e vogliosi di strappare un risultato utile come poi è avvenuto.

Pareggiando hanno inguaiato pure i grigi di Alessandria che, di fronte ad una compagine annunciata come demotivata, un pensierino alla vittoria necessaria per abbandonare le sabbie mobili della bassa classifica lo avevano fatto. Il futuro della maggior società calcistica del capoluogo del Ponente ligure rimane però oscuro: le quote di maggioranza sono in mano a personaggi non di Savona e, a questo punto, neanche liguri ma a " uomini misteriosi" di cui si conoscono solamente le disavventure penali.

A guardarli tutti dall'alto rimane, con la carica di inamovibile Presidente onorario, un uomo di legge, il magistrato genovese Fucigna. Basterà a scongiurare la scomparsa dell'ultracentenario Club calcistico biancoblù e ad impedire che il calcio giocato a certi livelli scompaia da Savona? E' il dilemma che tutta la città sportiva si pone.
Sergio Bagnoli

(notizia segnalata da sergio bagnoli)


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