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Def, il governo rivede le stime: nel 2017 Pil all'1%

ROMA, 28 SETTEMBRE - La crescita economica ci sarebbe, ma il suo andamento sarebbe più lento del previsto.[MORE]

Dalla nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza trapela la possibilità che il deficit continui a calare, toccando il punto più basso dal 2007. Ciò potrebbe avvenire perché, "coerentemente con le regole Ue", come ha chiarito il premier Matteo Renzi, l'esecutivo chiederà uno spazio fuori dal Patto di Stabilità fino a 0,4 punti - circa 6 miliardi - legati alle "circostanze eccezionali" che il Paese ha affrontato sul fronte dei migranti e a causa del sisma del Centro Italia.

Così il premier: "La sintesi è: il deficit va giù, il Pil va su, tutti e due con una traiettoria meno ampia di come avremmo voluto ma entrambi continuano ad andare nella giusta direzione". I numeri, definiti con l'aggiornamento del Def, indicano una crescita ferma allo 0,8% per quest'anno - dall'1,2 previsto in aprile -, che però potrebbe raggiungere la soglia dell'1% nel 2017 "con un guadagno non irrilevante", come ha sottolineato Padoan, grazie alla spinta agli investimenti e alle misure sul sociale che arriveranno con la prossima legge di Bilancio.

La revisione della crescita porta anche ad una revisione del target di deficit, che nel 2016 salirà al 2,4% - rispetto al 2,3% - e che l'anno prossimo si attesterà al 2% - rispetto all'1,8% -. Il giudizio di Bruxelles sarà influenzato poi dalla gestione del debito pubblico: contravvenendo agli impegni presi in aprile, nel 2016 il rapporto con il Pil salirà - anziché scendere - fino al 132,8% per poi intraprendere la strada della discesa solo dal 2017.


Luna Isabella

(foto da il tempo.it)