Cronaca
Neknominating ossia la sfida alcolica che impazza tra i giovani
MATERA, 17 GENNAIO 2014 - In Australia, la polizia e le organizzazioni che si occupano di prevenzione dell’alcolismo sono già in allarme per il nuovo gioco alcolico estremo che in pochi giorni è diventato un tormentone fra i giovani australiani e che data la possibilità di rapida diffusione tramite la rete rischia di diventare un preoccupante fenomeno di massa globale.
I video di queste “sfide” abbondano sul web, dove la pagina Facebook “neknominate”, creata solo il 2 gennaio, ha più di 14mila like ed esiste già un “The Best Neknominate Video’s” che piace quasi a 180mila.
Il “neknominating” consiste nel farsi filmare mentre si tracanna una birra o un altro alcolico tutto d’un fiato (“to neck” appunto), postare il video su Facebook o un altro social e sfidare un amico a fare lo stesso. Chi spezza la catena perde il rispetto degli amici. La “sfida”, oltre che sul piano alcolico, si gioca su quello dell’inventiva: i protagonisti dei filmati fanno infatti a gara a mettere in scena i modi più bizzarri per bere. Ci sono così ragazzotti australiani che bevono birra da un cono stradale da cantiere, da una canna dell’acqua fatta passare fra gli slip di una ragazza o direttamente dalla tazza del water. [MORE]
Non mancano poi i travestimenti stravaganti, come bere con indosso solo un costumino verde fluo alla Sasha Baron Cohen in “Borat” o la tuta di Superman. O accorgimenti tecnici stravaganti, fra i quali stappare la birra con una motosega o con la benna di un pacher. Inquieta la polizia soprattutto il filone “neknominate” in auto.
In uno dei video, per esempio, si vede un 21enne guidare per le strade di Melbourne, fermarsi improvvisamente, scendere dall’auto e tracannare la sua birra per poi rimettersi immediatamente alla guida. La polizia dello Stato di Victoria ha fatto sapere che sta già indagando sul caso. In Australia ci si affretta a ricordare i rischi connessi al consumo di alcool. Ma il neknominating non preoccupa solo per i danni alla salute. “C’è chi lo liquida come un divertimento innocuo, ma non solo neknominate è pericoloso per la vostra salute, potrebbe anche avere un impatto sulla vostra futura carriera personale”, spiega l’esperta di social media Jessica Humphreys all’Herald.
I video delle bevute pazze, infatti, rimarranno a lungo nei meandri del web a insidiare la reputazione degli sfidanti. Ma non è tutto. Molti esperti ricordano come la pressione del gruppo a non rompere la catena delle nomination lasci ai giovani poca scelta: fra l’infamia di non raccogliere la sfida e bere, i giovani possono essere tentati di scegliere di bere.
Non si tratta di una previsione azzardata, ma c’è il concreto rischio che questa stupida moda si diffonda anche nel resto del pianeta perché internet è sì un preziosissimo strumento d’informazione e conoscenza ma in questi casi diventa un mezzo assai pericoloso di condivisione fra giovani che in questo tipo di circostanze adotta comportamenti emulativi. Lo rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione che da anni si occupa di lotta all’abuso di alcol, preoccupato dal fatto che ancora la società che gestisce Facebook in Australia non abbia ancora preso provvedimenti come l’immediato blocco della pagina in questione. Non resta che rivolgere un appello in tal senso che speriamo giunga anche agli antipodi attraverso i gestori italiani del celebre social network.
(Notizia segnalata da giovanni d'agata)