Economia

Negozi milanesi, il maltempo aggrava la crisi: le vendite abbigliamento in flessione del 12%

MILANO, 01 GIUGNO 2013 – Le condizioni meteorologiche si ripercuotono anche sulle vendite di abbigliamento primaverile che – in un anno - hanno subito una flessione del 12%. A sostenerlo, il presidente di Federmoda Renato Borghi che, preoccupato, dichiara: «Ormai non si recupererà nulla. La primavera ormai è saltata, quanto all’estate, non farà in tempo ad arrivare il primo caldo che sarà già ora di saldi».

In base ai numeri dell’osservatorio Carta Sì parlano, a marzo si è registrata una contrazione del 23%, mese peggiore del trimestre (gen-feb-mar), che evidenzia un -14% rispetto allo stesso periodo nel 2012. Per Borghi: «I negozi non recupereranno mai i loro margini anche se da domani splendesse il sole. La situazione è gravissima per l’abbigliamento, il risollevarsi non è a breve termine ma medio o lungo». [MORE]

Il presidente di Federmoda si è detto «più che preoccupato», guardando già alla stagione autunno-inverno, definendola «decisiva per la sopravvivenza di molti negozi milanesi, anche di qualità, pluri-marche, centrali o semi centrali: se a settembre non si vedrà un cambiamento molti rischiano di chiudere».

Infine, Borghi ha concluso affermando: «Le vendite vanno molto male, l’avversità climatica non va che a sommarsi ad una situazione già drammatica che colpisce un contesto già di forte debolezza, visto che da anni c’è una generale contrazione dei consumi dovuta al calo di reddito delle famiglie. Il settore abbigliamento è quello più drammatico, il cambio di stagione di solito sollecita molto l’acquisto. Non quest’anno».

(fonte: Corriere della Sera, La Repubblica)

Rosy Merola