Cronaca
'Ndrangheta: uomo ucciso e bruciato nel lametino, entro domani l'autopsia
LAMEZIA TERME (CZ), 26 GENNAIO 2015 - Dovrebbe essere svolta entro la giornata di domani l'autopsia sui resti di Domenico Maria Gigliotti, il quarantunenne ucciso e bruciato ieri davanti alla sua casa di Lamezia Terme (Catanzaro). I Carabinieri della locale Compagnia, che conducono le indagini, stanno notificando in queste ore i provvedimenti necessari per procedere agli esami che serviranno anche per stabilire la dinamica esatta della morte dell'uomo. [MORE]
Dal punto di vista investigativo, invece, le indagini proseguono con alcuni punti fermi. Il primo e' dettato proprio dalle modalita' di esecuzione. L'avere bruciato il corpo e' un segnale inequivocabile e la firma, pertanto, appare essere quella della 'ndrangheta. Ma Gigliotti, puntualizzano gli inquirenti, non era direttamente collegato alle cosche lametine e le indagini in cui era rimasto coinvolto non avevano fatto emergere un ruolo di rilievo. Per questo si tende ad escludere l'ipotesi di un delitto maturato in una guerra di mafia. I Carabinieri hanno anche sentito la moglie della vittima, Rosa Curcio, titolare dell'agenzia di viaggi che tempo fa era stata al centro di un'altra inchiesta della Guardia di Finanza per alcune truffe ai clienti.
L'obiettivo degli inquirenti era quello di ricostruire rapporti e frequentazioni dell'uomo, quindi eventuali scontri avvenuti magari negli ultimi tempi. La donna, agli investigatori ell'arma, e' apparsa sconvolta: e' stata lei a scoprire l'auto con il corpo del marito in fiamme e a lanciare l'allarme. I Carabinieri hanno, comunque, voluto sentire anche altri parenti ed amici di Gigliotti e stanno ora unendo una serie di elementi per tracciare un quadro piu' chiaro dell'omicidio. Resta, infine, il dubbio sul numero di persone che hanno composto il commando di morte, dal momento che l'agguato e' stato compiuto sicuramente da professionisti e da piu' persone. Anche in questo caso gli esami autoptici potrebbero fornire elementi in piu' rispetto alle eventuali armi utilizzate.
(fonte: AGI)