Cronaca
'Ndrangheta: torna libero dopo 30 anni, arresto per estorsione Boss Taurianova
'Ndrangheta: torna libero dopo 30 anni,arresto per estorsione Boss Taurianova sorpreso dai Cc, chiedeva soldi a imprenditore
TAURIANOVA (RC), 04 OTT - È stato anche collaboratore di giustizia il boss Pasquale Zagari, arrestato oggi in flagranza di reato dai carabinieri per tentata estorsione ai danni di un imprenditore di Taurianova.
La scelta di pentirsi Zagari l'aveva fatta nel 2009 ed era collegata alla tentata evasione dal carcere durante la quale sparò alle gambe ad un agente della polizia penitenziaria. All'epoca stava scontando l'ergastolo per la "strage del venerdì nero" di Taurianova in cui morirono quattro persone una delle quali con la testa mozzata.Per quella mattanza Zagari si era sempre dichiarato estraneo e in seguito alla tentata evasione, il boss venne interrogato dal sostituto procuratore della Dda Roberto Di Palma. Al magistrato Zagari raccontò di aver organizzato la fuga per poter "dimostrare - furono le sue parole - meglio la mia innocenza".
A suo dire, infatti, se l'evasione fosse riuscita avrebbe avuto l'intenzione di telefonare "il giorno dopo" al "dottore Di Palma". "Questa - disse ancora in quella circostanza - è una cosa che mi ero prefissato. Mi crediate o no, gli telefonavo e gli dicevo una cosa, che io ero pronto a costituirmi purché qualcuno leggeva il processo. Ho trascorso tutti questi anni in carcere, del processo che io mi vedo condannato all'ergastolo, sono innocente".
Di omicidi di 'ndrangheta però Zagari ne ha commessi diversi. "Insisto nella volontà di collaborare con l'autorità giudiziaria" aveva infatti detto prima di confessare i delitti rientranti nella faida di Taurianova. Tornato libero da febbraio, dopo l'ultimo periodo di detenzione scontato ai domiciliari e con la misura della sorveglianza speciale, il boss ha fatto ritorno a Taurianova dove ha ripreso, secondo i carabinieri, la sua vita criminale. (immagine di repertorio)