Cronaca
'Ndrangheta Reggio Calabria: sindaco Arena, puntano a distruggere la città
Reggio Calabria, 24 nov. 2011 - "Detto modo di interpretare la funzione parlamentare - sottolinea il sindaco Arena - e', per inciso, il frutto di una legge elettorale che ha dato legittimita' a personaggi senza consenso popolare, designati dai partiti per alimentare un dibattito politico fondato sullo scontro di potere. [MORE]
In contemporanea, il virulento attacco e' stato sferrato anche da alcuni operatori dell'informazione che, sfruttando la liberta' normativa che disciplina i blog, hanno offeso in maniera volgare citta', permettendosi di bacchettare e dettare la linea perfino alle piu' alte cariche dello Stato e alle sue rappresentanze Periferiche. Il tentativo in atto e' tanto grave quanto evidente: questo gruppo di potere alternativo ritiene di poter sfruttare il cambio di Governo per perseguire il progetto distruttivo nei confronti della citta' cercando di condizionare l'operato di insigni personalita' che hanno assunto responsabilmente il gravoso onere di governare il Paese in questo difficile momento.
Detta manifestazione, che in condizioni normali puo' essere catalogata come irresponsabile, assume adesso i contorni di una vera e propria azione di sciacallaggio che determina una deriva sociale oltremodo pericolosa. Ritengo a questo punto che la misura sia colma. A me spetta difendere innanzitutto la dignita' della mia comunita' che, pur tra mille difficolta', da quindici anni a questa parte tiene la schiena dritta, cercando di rovesciare un cliche' che le e' stato attribuito da chi poco o nulla ha saputo comprendere della sua realta'; e non consentiro' che un sacrosanto diritto costituzionale, quale e' quello del libero pensiero e della libera espressione venga miserabilmente distorto verso la liberta' di insulto gratuito e impunito. Mi riservo percio' - conclude il sindaco di Reggio Calabria - di tutelare la reputazione di Reggio, dei reggini e dell'amministrazione da me guidata da qualsivoglia attacco in ogni sede, anche quella giudiziaria"