Cronaca
'Ndrangheta, Palazzo Marino parte civile nel processo Lampada
MILANO, 21 APRILE 2012- Approvata ieri, dalla giunta del Comune di Milano, una delibera concernente la partecipazione, come parte civile, al processo a carico della cosca mafiosa 'ndranghetista 'Valle-Lampada'. Alla sbarra, gli 11 imputati, risultanti essere elementi di spicco della 'ndrangheta in Lombardia, sono pubblici ufficiali e professionisti su cui pendono le accuse di associazione mafiosa e altri reati commessi dal 2007 a oggi: favoreggiamento personale, rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio, corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, collusione per eludere l'accertamento di violazioni finanziarie, intestazione fittizia di beni, aggravati dalla modalita' e finalita' mafiose.
In particolare, la direzione distrettuale antimafia della Procura Milano, attraverso le indagini sarebbero arrivati a sostenere che i fatti di reato riguarderebbero non solo settori dell'imprenditoria milanese come pubblici esercizi, slot machine. A ciò si aggiungerebbero anche il controllo del territorio in alcune aree di Milano e la vita politica e istituzionale cittadina: nelle elezioni Comunali del 2006, delle provinciali del 2009, delle regionali nel 2010, i suddetti imputati avrebbero ostacolato il libero esercizio del voto, indirizzandoli verso candidati vicini all'associazione mafiosa.
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Attraverso la decisione di costituirsi parte civile, Palazzo Marino potra' far valere la pretesa risarcitoria in tutti i gradi di giudizio. La suddetta decisione trova la sua motivazione nel fatto che il Comune di Milano ha subito un grave danno dai reati oggetto del processo avvenuti in territorio comunale. L'udienza dibattimentale di giudizio immediato si terrà martedi' prossimo, presso l'VIII sezione penale del tribunale.
(Fonte: Adnkronos)
Rosy Merola