Cronaca
'Ndrangheta: imprenditore calabrese arrestato a Roma
ROMA, 10 GENNAIO 2013 - Pasquale Capano, noto imprenditore calabrese, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza nella capitale, dove risiede da diversi anni. L'uomo è accusato di avere legami con la 'ndrangheta e con la criminalità organizzata locale, in particolare la banda della Magliana e il clan Casamonica. Nell'ambito dell'operazione, oltre a Capano, sono stati arrestati anche la moglie e il cognato dell'imprenditore, ora ai domiciliari.
Secondo quanto si evince, gli investigatori sospettano che Capano sia responsabile di una serie di investimenti nei settori turistico e immobiliare, avvalendosi di alcune società a prestanome. Con queste operazioni, l'uomo avrebbe agevolato il clan Muto di Cetraro della zona di Cosenza.[MORE]
Dalle perquisizioni effettuate è emerso che nel computer di Capano si trovava una missiva indirizzata a un pregiudicato, lettera all'interno della quale l'uomo si sarebbe espresso in "codice mafioso", offrendo una chiara lezione circa l'affiliazione alla 'ndrangheta come "scelta di vita" e non come semplice attività economica redditizia.
Secondo quanto dichiarato dalla Guardia di Finanza, Pasquale Capano era già stato precedentemente riconosciuto come soggetto vicino alla 'ndrangheta nella zona di Roma, grazie a "importanti collaboratori di giustizia" e "acquisizioni investigative pregresse". Nel marzo dell'anno passato, infatti, un'azienda agricola-zootecnica riconducibile all'imprenditore calabrese era già stata sottoposta a sequestro preventivo dal Nucleo di polizia tributaria.
Valentina Vitali
(Foto:www.ilcorrieredellacitta.com)