Cronaca
'Ndrangheta: mons. Nunnari, talvolta e' nel contesto ecclesiale
LAMEZIA TERME (CZ), 22 GIUGNO 2015 - "La mafia qualche volta, e' riuscita in maniera subdola a inserirsi nel contesto ecclesiale e adesso dobbiamo oltre i documenti legiferare affinche' ci siano delle linee comuni di tutti i vescovi su interventi che impediscano alla mafia di potersi inserire nelle feste religiose e nei sacramenti". <
Lo ha detto monsignor Salvatore Nunnari, presidente della conferenze episcopale calabra, in occasione dell'incontro con una delegazione della commissione parlamentare antimafia guidata dalla presidenza Rosy Bindi. [MORE]
Rispondendo alle domande dei giornalisti sul valore dell'iniziativa, Nunnari ha detto: "il significato e' che in un momento difficile che in Calabria stiamo vivendo anche per la presenza devastante della mafia, i vescovi hanno ricevuto attenzione per quella nota pastorale che abbiamo firmato il 5 gennaio di quest'anno. Attenzione - ha proseguito - che la commissione antimafia ha dimostrato con tanti interventi personali per arrivare a questo appuntamento di oggi.
E' un momento molto importante - ha dichiarato ancora il presidente dei vescovi calabresi - perche' le istituzioni si incontrano per un comune impegno non tanto di lotta alla mafia, anche se c'e' pure questo, ma per andare alle radici culturali e non solo. Gli interventi politici tardano.
Sulla confisca dei beni - ha spiegato - per esempio ci sono dei ritardi molto importanti ma c'e' intanto l'attenzione della chiesa che non si deve limitare ai documenti. Andiamo a discutere delle linee pastorali. Io ho portato questa mattina quella del 1975, ma non vorrei che i documenti fossero grida di manzoniana memoria. I documenti sono chiari ma ci vuole l'applicazione.
Dobbiamo aiutare - ha detto ancora - i parroci a non sentirsi soli. Davanti a certe situazioni un parroco di un paesino ha difficolta'. Deve sentire - ha concluso - che c'e' un vescovo vicino e che la chiesa calabrese e' vicina". (Agi