Ndrangheta: lupara bianca, tra i 15 arrestati c'è un carabiniere
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Catanzaro, 10 mag. Associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, sequestro di persona, occultamento di cadavere, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Quindici persone ritenute appartenenti alla cosca Sia-Procopio-Tripodi attiva nell'area ionica del Soveratese, sono finite in carcere. Secondo l'operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e di Soverato, con la collaborazione del Ros, tra le persone raggiunte dalla misura cautelare ci sarebbero anche i mandanti e gli esecutori dell'omicidio di Giuseppe Todaro, del 22 dicembre 2009, vittima di un caso di lupara bianca.[MORE]L'uomo, secondo le indagini, sarebbe stato vittima della faida che si e' registrata tra la cosca colpita con l'operazione e quella dei Gallace-Novella, a cui sarebbe stato affiliato Todaro. Nel corso delle attivita' investigative e' stato anche possibile ricostruire i ruoli dei componenti del "locale" di 'ndrangheta di Soverato, attivo dal 2002 nel comprensorio. I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10,30 nella sede del Comando provinciale dei Carabinieri di Catanzaro. C'e' anche un Carabiniere in servizio tra le persone arrestate nel corso dell'operazione contro la cosca mafiosa di Soverato (Catanzaro) che, stamani, ha portato alla notifica di 15 ordinanze di custodia cautelare. Secondo quanto si e' appreso, il militare farebbe servizio a Catanzaro. Nel corso dell'operazione, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Soverato e del Comando provinciale di Catanzaro, e' stata fatta luce su un caso di "lupara bianca" di cui e' stato vittima un uomo affiliato ad una cosca rivale.